Il giro del mondo con Piano per uno studente padovano

Un folle volo alla scoperta del mondo, viaggiando tra i lavori di Renzo Piano accompagnati da lui o dai suoi collaboratori: per molti studenti di Architettura, forse, rimarrà solo un sogno, ma per uno di loro diventerà realtà nei prossimi mesi. Nasce quest’anno il premio di laurea “Giro del mondo in quaranta giorni”, istituito e sponsorizzato da due associazioni culturali (Habitat2020 e Proviaggi Architettura) con la collaborazione della Fondazione Renzo Piano.
Il premio sarà rinnovato di anno in anno in una università diversa, e il primo ateneo ad inaugurarlo è proprio il Bo: entro gennaio 2017 sarà selezionato l’autore della migliore tesi nel campo della rigenerazione urbana, che si aggiudicherà l’ambitissimo premio. Il viaggio sarà articolato in tappe, che si dividono tra le opere più note già realizzate da Piano e i cantieri ancora in corso, dove il giovane vincitore sarà accompagnato dallo stesso progettista genovese o da alcuni suoi collaboratori.
Non mancherà una sosta negli studi di Piano, sparsi tra Genova, New York e Parigi. «Sarà come un Grand Tour» racconta il professor Edoardo Narne, docente di Composizione Architettonica e Urbana, che ha collaborato alla nascita dell’iniziativa «per perfezionare il proprio sapere e per entrare nel vivo del mestiere. Il viaggio ha un valore fondamentale per la crescita dei ragazzi, che non è surrogabile con nessun altro studio sui libri. Per capire l’architettura bisogna andare a toccarla con mano, la didattica all’università deve poter uscire dalle aule ed entrare nel vivo dei cantieri. Il vincitore» aggiunge «dovrà anche raccontare la sua avventura passo passo: apriremo una pagina ad hoc, su Facebook, dove dovrà pubblicare quotidianamente una foto, un pensiero ed uno schizzo dell’opera appena vista. Questo per trasmettere anche a noi, che lo seguiremo da casa, le tappe della scoperta».
Il progetto è nato a più mani, ma l’architetto genovese l’ha sposato in pieno: tanto che, nei prossimi anni, lo rinnoverà finanziandolo in toto attraverso la sua fondazione. Il concorso è aperto a tutti i neolaureati del corso magistrale di Ingegneria Edile e Architettura e c’è ancora tempo per partecipare: tutti i dettagli e le informazioni relative alla candidatura saranno pubblicate nei prossimi giorni sulla pagina web del dipartimento.
C’è solo da sperare che al suo ritorno, questa esperienza serva per ripensare le periferie di Padova, senz’altro bisognose di idee e recuperi.
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