Il meccanico: «L’auto sabotata»

Un lavoro fatto da qualcuno che sapeva dove mettere le mani

CITTADELLA. Sabotaggio alla macchina di un giovane imprenditore di Cittadella, c’è stata davvero una mano criminale? «In decenni di attività non ho mai visto nulla di simile»: a dirlo è Giampaolo Maculan, titolare della carrozzeria vicentina dove mercoledì mattina è stata portata la Clio di Cesare Chiurato, il ventinovenne cittadellese attivo in politica – è vicino a Forza Italia – e nel sociale. «Ho una lunga esperienza di vetture», spiega Maculan, «ma è davvero difficile che ci sia un difetto a monte allo snodo assiale; ci vuole una forza particolare per svitarlo, serve una chiave apposita, è tutto tranne che un’operazione semplice. In ogni caso è un lavoro che può essere fatto da uno che sa dove mettere le mani». Chiurato era diretto a Vicenza con la madre, è stata lei a portare la vettura in carrozzeria mentre il giovane sbrigava gli appuntamenti ai quali era diretto prima di sbandare: «La signora», conclude il meccanico, «è arrivata con una ruota che deviava verso sinistra e l’altra che rimaneva dritta».

Ieri Chiurato è tornato dai carabinieri: doveva perfezionare la denuncia. «La Clio non la userò fino alla prossima settimana», spiega il giovane. «Voglio sia vista anche dal mio carrozziere di fiducia per un approfondimento, non me la sento di guidarla. Temo ci sia qualcos’altro che non va. Quando ho sentito lo sterzo vibrare sotto le mie mani ho temuto per me e mia mamma». Alla fine il soccorso è arrivato da due stranieri: «Nessuno si è degnato di fermarsi, qualcuno addirittura suonava perché eravamo sistemati in una posizione delicata; alla fine si sono fermati due serbi che hanno raddrizzato le ruote con me; in questo modo è stato possibile raggiungere l’officina». Chiurato aveva parcheggiato l’auto in Borgo Treviso, davanti al cancello di casa; la zona non è coperta dalla videosorveglianza.

Silvia Bergamin

Argomenti:casa

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova