Il paese sgomento per la morte di Nalin

 Davide ed Elisa vivevano nel nuovissimo quartiere di via Braida, popolato di villette singole e plurifamiliari e abitato da molte giovani famiglie. Insieme ad una coppia di amici i coniugi Nalin si erano costruiti una bifamiliare circondata dal verde. Un luogo dove far crescere i loro due bambini. Soprattutto Elisa si era bene inserita ad Abbazia, e frequentava assiduamente la parrocchia. Tutte le domeniche la si vedeva partecipare alle celebrazioni in prima fila.  Una vita serena, insomma, interrotta tragicamente nel primo pomeriggio di venerdì dall'incredibile incidente che è costato la vita al capofamiglia. Quel giorno Davide Nalin, che lavorava per l'azienda di autotrasporti Silvano Piotto di Fontaniva, doveva consegnare un silos di farina alla Mandello di Crocetta. Giunto sul posto, ha inavvertitamente parcheggiato il mezzo sotto i cavi dell'alta tensione ed è sceso per iniziare le operazioni di scarico. Quando però ha azionato il braccio metallico per sollevare il silos, si è accorto che rischiava di toccare i cavi elettrici e ha tentato di bloccare la manovra ricevendo una scarica di 20.000 volt. La morte è stata istantanea.  La notizia della tragedia è stata comunicata solo dopo un paio d'ore sia alla moglie che alla Piotto. A Elisa Nalin è crollato il modo addosso. Accompagnata da un famigliare, la giovane donna si è recata a Crocetta. Ma ha solo potuto piangere il marito. La salma dello sfortunato autotrasportatore è stata composta nell'obitorio locale, a disposizione della magistratura. Sconforto anche nell'azienda di Fontaniva per la quale Davide Nalin lavorava. «Era un bravo ragazzo, siamo distrutti», il commento del titolare e dei compagni. La famiglia attende ora la consegna della salma per fissare il funerale, che si celebrerà ad Abbazia. Una data certa la si potrà avere nei prossimi giorni.  In memoria di Davide Nalin oggi pomeriggio alle 18.30 e domani e martedì alle 20 in chiesa si recita il rosario.