Il parco Milcovich ampliato di 10 mila metri quadrati

ARCELLA. Come da programma amministrativo già approvato dalla giunta comunale, prima guidata da Flavio Zanonato ed oggi da Ivo Rossi, il parco Milcovich, intitolato da sempre al triestino...
BARSOTTI - PARCO MILCOVICH
BARSOTTI - PARCO MILCOVICH

ARCELLA. Come da programma amministrativo già approvato dalla giunta comunale, prima guidata da Flavio Zanonato ed oggi da Ivo Rossi, il parco Milcovich, intitolato da sempre al triestino antesignano nella lotta alla distrofia muscolare, è stato ampliato di 10.481 metri quadrati. I lavori di piantumazione sono stati già effettuati sul lato sud del grande giardino pubblico, la cui area complessiva è compresa all’interno del perimetro tra via Oreste da Molin alle vie Jacopo da Montagnana e Cherubini. E’ stato già realizzato un sentiero di pietrisco che porta dal vecchio parco al nuovo spazio non ancora aperto al pubblico e sono stati effettuati i primi lavori di verde attrezzato, che saranno completati quando il tempo sarà più clemente. Ossia nella prossima primavera. «L’amministrazione comunale ha mantenuto le promesse» spiega Paolo Cavazzana, residente a San Bellino, vice-presidente del consiglio comunale e grande elettore di Ivo Rossi. «La nuova area sarà inaugurata dall’assessore competente, Andrea Micalizzi e dal sindaco. «Il parco Milcovich è uno dei giardini pubblici più grandi della città. A cavallo degli anni Ottanta e Novanta era frequentato da spacciatori e tossicodipendenti. Ripulito, in tutti i suoi angoli, da queste presenze che lo avevano fatto diventare un parco da evitare per le famiglie e i bambini, già nei primi anni 2000 è tornato ad essere un polmone verde attrezzato, frequentatissimo, specialmente da aprile ad ottobre, sia dai padovani nati e cresciuti all’Arcella che dagli immigrati, che, attualmente, costituiscono il 27% dei residenti. Il giardino dotato di uno spazio, attrezzato con giochi vari, dove giocano i bambini dai cinque ai dieci anni, di un campo di calcetto, dove spesso avvengono le sfide etniche tra i ragazzi asiatici, in genere cinesi, filippini e bengalesi ed i coetanei dell’est europeo (rumeni, moldavi ed ucraini). Al centro del parco anche un campetto per la pallacanestro, dove spesso squadre improvvisate di giovani nigeriani fanno partite con ragazzi italiani, che, in genere, sono studenti del vicino liceo scientifico Curiel e della succursale del classico Tito Livio, che si trova davanti l’ingresso centrale del santuario di Sant’Antonino. Tra l’altro il Milcovich è uno dei pochi giardini pubblici padovani ad essere dotato di una vasta area cani che sta per essere aperta. «Il Milcovich è un parco bellissimo, un esempio di verde pubblico di grande utilità per tutta la zona. Non a caso è molto frequentato», commenta sottolinea il residente Giovanni Bettin .

Felice Paduano

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