Il parroco si è dimesso in chiesa davanti ai fedeli per i dissidi con il sindaco
Don Giuseppe Cassandro s'è sentito tradito dal Comune sulla questione della scuola materna parrocchiale

IL PRETE DI PIONCA Don Giuseppe Cassandro s’è dimesso durante la messa domenicale
VIGONZA.
Don Giuseppe Cassandro si è clamorosamente dimesso da parroco della parrocchia di Sant'Ambrogio a Pionca. La notizia l'ha data «in diretta» lo stesso sacerdote ieri durante la Messa. «Ho chiesto al vescovo di essere sostituito entro il 30 agosto» ha annunciato don Giuseppe. Fra i parrocchiani è sceso di colpo il gelo. Non si aspettavano una comunicazione del genere. In chiesa.
«L'accordo per la nuova scuola dell'infanzia così come mi è stato proposto dal Comune non posso accettarlo perché non è congruente nei tempi e l'aspetto economico è troppo oneroso per la parrocchia - ha aggiunto il sacerdote - inoltre non c'è stata la massima collaborazione fra parrocchie nella questione del campo sportivo». La richiesta di trasferimento, già nelle mani di monsignor Antonio Mattiazzo, è il triste epilogo di un'incomprensione tra parroco e sindaco iniziata qualche anno fa e andata deteriorandosi sempre più. Non è un caso che l'addio venga annunciato il giorno prima del consiglio comunale di questa sera dove al punto 6, «occultata» sotto la voce «accordi pubblico privati», c'è anche quello che il Comune vuole imporre alla parrocchia di Pionca. E cioè una convenzione che il parroco ritiene inaccettabile. Prevede l'acquisto da parte del Comune dell'attuale asilo, fatiscente e non più agibile, per 1 milione e 100 mila euro. Soldi che non bastano per realizzare il nuovo asilo, che costa 1 milione e 700 mila. Per cui la parrocchia si deve far carico di un mutuo. E fin qui don Giuseppe ci stava. Peccato che il Comune vuole erogare il denaro in tranche (100 mila euro all'inizio dei lavori, 200 mila al primo solaio, 200 mila al grezzo, il saldo all'agibilità), cosa che obbliga la parrocchia a un prestito-ponte di 600 mila euro raddoppiando in pratica l'esposizione iniziale. E pretende che la parrocchia si impegni a ultimare il nuovo asilo entro il 31 agosto 2013 pena il pagamento di 50 euro (inizialmente erano 400) per ogni giorno di ritardo. Il no alla convenzione era stato ribadito dal Consiglio per gli Affari Economici con una lettera lo scorso 18 luglio. Nonostante questo il punto è stato inserito nell'ordine del giorno di stasera. La seconda questione, non meno importante, riguarda il campo sportivo parrocchiale dove gioca il Pionca, che milita in Seconda categoria. Dato che il nuovo asilo verrà costruito sull'attuale campo da calcio, questo dovrà essere fatto ex novo più a est, su un terreno che la parrocchia di Pionca vorrebbe acquistare. Proprio per questo il Pionca aveva intavolato una lunga trattativa con Codiverno per poter giocare sul loro campo sportivo i prossimi due campionati. Codiverno, però, ha stretto accordi con il Vigonza calcio lasciando il Pionca senza campo. Adesso, con lo stallo sull'asilo, il Pionca continuerà a giocare sul proprio campo. Ma fino a quando? La decisione di Codiverno ha amareggiato molto don Giuseppe. Come lo ha deluso il fatto che gli altri parroci abbiano firmato il rinnovo della convenzione triennale con il Comune per la gestione degli asili parrocchiali mentre lui non lo ha fatto perché, in previsione dell'arrivo del nuovo asilo, la chiedeva biennale. Si aspettava un atto di solidarietà, che non c'è stato.
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