Il ponte delle Galle sente l’età Bui sollecita una verifica

LOREGGIA
«Bisogna accelerare i tempi del rifacimento del ponte delle Galle sul Muson dei Sassi. Ho più volte fatto presente a Veneto Strade questa esigenza e attendo, a breve, un riscontro sullo stato di salute e sul futuro del ponte». Il sindaco Fabio Bui è convinto che il ponte sul torrente Muson dei Sassi debba essere tenuto sotto osservazione: «Si tratta di un manufatto costruito oltre 50 anni fa e come tutti queste opere deve essere revisionato».
costruito nel 1931
L’attuale ponte in cemento armato, in realtà, è stato costruito nel 1931 come testimonia una foto d’epoca conservata da Alberto Moretti, appassionato di fotografie e storia di Loreggia. Danneggiato durante la guerra, il ponte delle Galle era stato riparato ed il suo stato di salute è tornato d’attualità in occasione dell’alluvione del 1998, quando fu messo a dura prova dalla piena impetuosa del Muson dei Sassi. Negli anni successivi erano emersi deterioramenti nelle strutture tanto che, nel 2004, si era parlato a più riprese di interventi di consolidamento. Oggi sono evidenti i ferri del cemento armato che spuntano da alcuni piloni e ferri esposti ad aria e intemperie lungo il lato nord del ponte.
servono controlli
« Urge una verifica», ribadisce Bui che intende anche chiedere l’allargamento e l’inserimento della pista ciclabile che collegherebbe Camposampiero a Loreggia lungo un tratto di strada oggi molto pericoloso per pedoni e ciclisti, nonostante il traffico pesante sia stato dirottato, dal 2007, sulla nuova regionale 308. Sui lavori, Bui aggiunge: «Serve un progetto complessivo di manutenzione dei ponti che hanno più di cinquant’anni. Bisogna sbloccare le risorse per i Comuni e progettare gli interventi. È ora di cambiare il criterio di assegnazione dei lavori: basta con le gare al massimo ribasso. I lavori, in questi casi, deve farli chi propone il miglior progetto per la sicurezza dei cittadini». Il Muson dei Sassi, intanto, scorre placido sotto il ponte della Galle. Il 7 ottobre saranno trascorsi vent’anni dall’alluvione che mise in ginocchio Loreggia e si stanno organizzando eventi per ricordare quei giorni». Per ricordarli e non riviverli. —
Francesco Zuanon
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