Spari e minacce col coltello per controllare lo spaccio a Padova
L’episodio a Brusegana, due stranieri denunciati ed espulsi. Lo scontro era scaturito per la gestione dello spaccio nella zona. Il filmato dell’aggressione era stato condiviso sui social

Nella mattinata di venerdì 20 giugno la Sala Operativa della Questura di Padova ha ricevuto diverse segnalazioni relative all’esplosione di colpi d’arma da fuoco nella zona di Brusegana, nei pressi di un supermercato.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Squadra Mobile e delle Volanti, che hanno avviato un sopralluogo e acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona, oltre a raccogliere alcune testimonianze utili a ricostruire i fatti.
Dalle indagini è emerso che un cittadino tunisino di 27 anni, già noto per precedenti in materia di droga, era stato minacciato all’uscita del supermercato da un suo connazionale, che gli avrebbe intimato di lasciare subito la zona. Quest’ultimo sospettava infatti che il 27enne volesse iniziare un’attività di spaccio nella stessa area. Alla risposta contrariata dell’interessato, l’aggressore avrebbe estratto un coltello, passando alle minacce e successivamente aggredendolo fisicamente. Durante la colluttazione, è intervenuto un terzo uomo, che ha esploso alcuni colpi di pistola a salve nella direzione del 27enne, costringendolo alla fuga.
Successivi rilievi effettuati dalla Polizia Scientifica hanno permesso di recuperare a terra alcuni bossoli di cartucce a salve calibro 8 mm.
Gli agenti hanno anche scoperto che l’episodio era stato filmato e condiviso, seppur per poche ore, sui social network. Tra i video acquisiti dagli investigatori della Squadra Mobile, uno era stato pubblicato proprio dalla persona che aveva sparato.
Grazie alle testimonianze raccolte in quartiere e all’analisi dei filmati pubblicati online, i poliziotti sono riusciti a identificare i due protagonisti dell’aggressione: si tratta di un 32enne tunisino irregolare sul territorio nazionale, con precedenti per spaccio nel 2020 e nel 2024, e di un 22enne tunisino richiedente asilo, anche lui con precedenti per droga risalenti a gennaio 2025. Il primo è stato riconosciuto come l’autore dell’aggressione con coltello, il secondo come colui che ha esploso i colpi con la pistola a salve.
Nel pomeriggio di lunedì 23 giugno, gli agenti della Squadra Mobile hanno fatto irruzione in un’abitazione nel centro di Padova dove i due si nascondevano. Durante la perquisizione, i poliziotti hanno trovato nella stanza del 32enne due dosi di cocaina, due di hashish e un bilancino di precisione. Poco distante, in una zona verde vicina al luogo della sparatoria, è stata recuperata e sequestrata anche la pistola a salve utilizzata nell’aggressione.
Entrambi gli uomini sono stati portati in Questura e indagati in stato di libertà per minacce aggravate in concorso e procurato allarme. Al 32enne è stata contestata anche la detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Visto il grave contesto emerso dall’attività investigativa — un’aggressione armata avvenuta in pieno giorno per il controllo del territorio finalizzato allo spaccio, accompagnata dalla pubblicazione di contenuti intimidatori sui social — il Questore di Padova, Marco Odorisio, ha disposto il trattenimento di entrambi gli indagati presso il Centro di permanenza per i rimpatri (Cpr) di Torino. I due sono stati accompagnati nella struttura dai poliziotti della Questura nel pomeriggio di martedì 24 giugno, in vista del loro definitivo allontanamento dal territorio nazionale.
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