Il primo intervento chirurgico ha tolto un tumore prostatico

MONSELICE. Quella di ieri per il “Madre Teresa” non è stata solo la giornata del pronto soccorso, ma anche dei primi ricoveri e dell’avvio dell’attività chirurgica. La prima operazione ha visto la firma di una figura storica dell’Usl 17, il primario di Urologia Antonino Calabrò. Il medico, 57 anni di cui 14 passati in Azienda, ha operato un tumore alla prostata di un paziente residente a Padova: «L’operazione è riuscita alla perfezione. La sentivo molto, tanto che ho atteso personalmente il paziente all’ingresso dell’ospedale e l’ho accompagnato fino in reparto». Per il dottor Calabrò, quella di ieri, è stata una normale giornata di operazioni: ne sono state portate a termine quattro e per oggi ce ne sono altre tre in lista: «La macchina del “Madre Teresa” è perfettamente funzionante e non c’è motivo di aspettare a operare. In questo un grande plauso va alla direzione che ha organizzato il delicato passaggio del trasferimento, e poi ovviamente al personale, infermieri in primis, che con grande dedizione sono andati oltre gli orari e le mansioni di lavoro. D’altro canto» chiude Calabrò «passiamo da una buona macchina a una Ferrari: non possiamo che essere orgogliosi di questo trasferimento. Ma più che per noi medici, questo nuovo ospedale è un’opportunità per i cittadini». Ieri è stato il primo giorno di nuova attività anche per cinque reparti: Medicina, Urologia, Chirurgia, Ortopedia e Cardiologia. I ricoverati, a fine giornata, non erano più di 25: «Non vogliamo pesare sui reparti con eccessi ricoveri, visto che la priorità è mantenere gli spazi per i pazienti che arriveranno da Monselice nei prossimi giorni» spiega il direttore sanitario Salvatore Barra «Attualmente solo in Medicina a Monselice ci sono 32 ricoverati, molti dei quali saranno dimessi prima del trasferimento: difficilmente, però, ci troveremo nella stessa situazione di Este, dove quasi tutti i pazienti erano stati mandati a casa prima della chiusura dei reparti». Oggi comincerà il trasferimento di gran parte del materiale ambulatoriale dell’ospedale della Rocca, mentre nel weekend si lavorerà per garantire il passaggio verso Schiavonia del reparto di Ostetricia e Ginecolgia: le sale parto nel nuovo ospedale saranno allestite tra venerdì e sabato e domenica si assisterà al “passaggio di consegne” vero e proprio. Gli altri reparti saranno smantellati e trasferiti solo a partire dalla settimana prossima. (n.c.)
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