Il ristoratore Tomanin stroncato dal virus

MONTAGNANA
Il Covid segna un lutto pesante nella città murata. A soli 57 anni è morto domenica sera Gianluca Tomanin, storico ristoratore di Montagnana. Era titolare della Caffetteria Enoteca Tomanin in piazza Vittorio Emanuele II, uno dei locali più conosciuti, frequentati e apprezzati della cittadina.
Barista, enologo, ristoratore: Tomanin declinava in sé tutte le migliori doti dell’esercente capace di coniugare tradizione e accoglienza. Che sia per bere un caffè, per degustare il prosciutto tipico di Montagnana o per qualche scambio piacevole di racconti, l’enoteca di Tomanin è da sempre punto di riferimento per la piazza cittadina. Gianluca l’aveva “ereditata” da papà e nonno: il Bar Commercio, come lo si chiamava anni fa, era stato gestito da nonno Angelo e poi da papà Francesco. Gianluca aveva poi allargato a vini e ristorazione le offerte del locale. Enologo per passione, era autodidatta in fatto di vini ed era pure astemio: i suoi abbinamenti e i suoi consigli, nonostante questo, erano sempre azzeccati e apprezzati. Amante della montagna, tifoso del Milan, in passato aveva anche fatto l’arbitro di pallamano.
Il 57enne è mancato all’ospedale “Madre Teresa” di Schiavonia, dove era ricoverato dal 30 ottobre. «Tutto è partito con qualche linea di febbre, che si è cercato di curare con la solita Tachipirina» spiega Federica, la sorella «Gianluca non soffriva di particolari patologie ma era soggetto a tonsilliti, dunque si pensava potesse essere quello». In pochi giorni tutti i sintomi del Covid-19 si sono palesati, e con essi la positività al virus, tanto da richiedere il ricovero al “Madre Teresa”: nel giro di qualche ora, per le gravi complicazioni polmonari, il 57enne è stato trasferito in Terapia intensiva, da cui non è più uscito.
«E nonostante tutto, c’è ancora chi nega che questo virus possa davvero fare male», è il commento amaro della moglie Cristina. Sono decine e decine i messaggi di cordoglio che stanno riempiendo la bacheca della sua pagina Facebook e quella del locale. Anche il sindaco Loredana Borghesan ha voluto ricordare il ristoratore: «Caro Gianluca, nel lasciarci ci porti tristezza e sconforto. Saremo vicini alla tua famiglia per superare questo doloroso momento. Grazie per essere stato nella quotidianità delle vite di tanti montagnanesi una persona cordiale e genuina. Grazie per essere stato una “colonna” dei nostri portici e della nostra città. Porti con te un pezzo di storia di Montagnana, guardala con amore da lassù».
Gianluca Tomanin lascia la moglie Cristina, la figlia Giulia e la sorella Federica con Leonardo, oltre ai genitori Francesco e Luciana e allo zio Cesare. Tutti i famigliari del 57enne sono risultati negativi al Covid-19. L’addio al ristoratore verrà dato giovedì alle 15 in duomo a Montagnana: in chiesa potranno entrare solo 200 persone e difficilmente il numero basterà a soddisfare la presenza di chi arriverà per salutare il caro amico. —
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