Il trenino Puffetto allunga il tragitto sino a Monteortone

ABANO TERME. Anche il Santuario della Madonna della Salute di Monteortone e il Museo Civico di Villa Bassi entrano a far parte del percorso del trenino Puffetto. Il Comune ha convenuto alla modifica del percorso del trenino gommato, che da sempre permette ai turisti e ai cittadini di visitare le vie più belle della cittadina aponense.

Al percorso già prestabilito del Puffetto si aggiungeranno due tappe. Il trenino attraverserà la frazione di Monteortone raggiungendo il Santuario della Madonna della Salute, luogo di convergenza giornaliera di numerosi fedeli, cittadini residenti ed ospiti.

Inoltre, le nuove vie interessate saranno quelle di via dei Colli Euganei, via Monteortone e via del Santuario.

La seconda tappa, invece, vede come meta la sede del Museo di Villa Bassi Rathgeb e via Appia Monterosso. Il sindaco Barbierato ha dichiarato: «L’ampliamento del percorso permetterà al trenino di percorrere i luoghi di maggiore interesse della nostra città. I viaggiatori avranno modo di visitare i luoghi storici, culturali e spirituali che caratterizzano e contraddistinguono Abano Terme per la sua unicità. È stata intenzione dell’Amministrazione comunale contribuire a creare sinergie tra l’impresa che gestisce il servizio di trasporto con il trenino gommato per valorizzare e promuovere l’immagine turistica del territorio comunale».

Barbierato punta particolarmente sul collegamento con il quartiere di Monteortone. «Ci è stato fortemente richiesto anche da commercianti e albergatori del posto», ha detto.

L’occhio del sindaco è teso verso una riqualificazione di Monteortone. «Tra trenino e nuova ciclabile che collega Monteortone e Tramonte si rivitalizza tutta la zona».

Insomma il trenino Puffetto si colloca ora in una dimensione simile ai bus turistici hop on hop off, dove si salta su e si smonta al volo tanto in voga in tante città.

Anche alle terme un mezzo pubblico che consente ai turisti di scendere e ammirare le bellezze della città per poi risalire a bordo e continuare la visita della città. ––

Federico Franchin

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