PADOVA. Saldi al via. Martedì 5 gennaio iniziano ufficialmente le svendite della stagione invernale. Nonostante diversi negozi già nei giorni scorsi abbiano effettuato, un po’ alla luce del sole, un po’ sottobanco, i primi sconti, con oggi tutti i commercianti hanno di fatto la possibilità di abbassare i prezzi dei cartellini, nella speranza, perché no, di vendere un po’ di merce in più. Ieri, la vigilia del giorno x per gli appassionati dello shopping, forse per il brutto tempo, forse perché molti attendevano con ansia le occasioni post 5 gennaio, i negozi non erano poi così affollati. Gente a passeggio ce n’era ma sacchetti e borse in mano erano ancora gran pochi. “Preferisco non comprare niente adesso ma aspettare i saldi e magari fare qualche affare nei prossimi giorni”, ha spiegato Federico Mazzon, che durante la liquidazione, dice, farà spese mirate: “Mi servono dei maglioni quindi punterò su quelli. Però voglio aspettare che non siano più a prezzo pieno”. Più impaziente l’amica, Laura Bruno, che ieri pomeriggio in giro per il centro non garantiva di riuscire ad aspettare gli sconti: “Se trovo qualcosa che mi piace anche se non è in liquidazione lo compro, anche perché poi con la ressa di gente che si trova durante i saldi si rischia di non trovare più niente”. Dello stesso parere le amiche Eleonora Barbieri e Carla: “L’idea è quella di aspettare i saldi, se però vediamo qualcosa che ci piace tanto lo compriamo oggi anche senza sconto”. Ma sono molti i negozi che, nonostante le svendite cominciassero oggi, già ieri e i giorni precedenti applicavano sconti ai prodotti in vendita. Le catene sfruttando le tessere clienti hanno cominciato da subito dopo Natale a mandare messaggi promozionali ai propri clienti detentori di card. I negozi più piccoli invece, nonostante i prezzi esposti fossero ancora pieni, alla cassa applicavano lo stesso un ribasso. “Abbiamo comprato già oggi (ieri ndr) usufruendo dei saldi”, ha spiegato Elisa Barison. “Una volta ero molto più ligia e aspettavo il giorno di inizio degli sconti ma ora che ho capito come funziona so che si possono fare affari anche i giorni precedenti e quindi non aspetto più”. C’è anche chi nonostante le svendite, occasione o non occasione, ha già deciso che non comprerà: “Quello che serve lo si acquista durante l’anno, tutto il resto è superfluo”, ha detto Antonella Vettore. “Non compro quasi mai nulla, con la pensione che abbiamo noi anziani certi sfizi è meglio non toglierseli”, ha aggiunto Paola, mamma di Antonella. Del fattore crisi a risentirne sono soprattutto i negozi. I commercianti a quanto dicono non sembrano avere grandi aspettative per questi saldi invernali: “Credo andrà come a Natale, dubito si faranno grosse vendite”, ha spiegato Natascia Carlin, responsabile del negozio di scarpe ‘Nadì’ di via Roma. “Quest’anno per noi commercianti è stato difficile. La gente entra in negozio, osserva le scarpe, e poi esce, dicendo che ci pensa o che aspetta i saldi, ma dubito che comprerà qualcosa”. Qualche altro negoziante, sempre a causa delle vendite in calo negli ultimi anni, è corso addirittura ai ripari nei mesi precedenti ai saldi acquistando meno merce. “Faremo qualche sconto, ma non moltissimi perché quest’anno la merce che ci è rimasta è molto meno rispetto a quella degli anni scorsi, e non perché abbiamo venduto di più, anzi, ma semplicemente perché visto l’andazzo abbiamo ordinato meno prodotti da mettere in vendita ”, hanno sottolineato Sonia e Antonella Rosin della profumeria ‘Margherita’ di piazza delle Erbe. Pochi sconti anche da ‘Mazzoleni', negozio di casalinghi di via Roma: “Sconti ai nostri clienti li facciamo tutto l’anno, ma avendo linee continuative di prodotti non facciamo mai la liquidazione stagionale, se non per pochi pezzi”, ha spiegato infine la titolare Rossella Mazzoleni. |