Impazza in rete l’ironia dei Mestrino memes

MESTRINO. Irrompono ogni tanto con i loro meme, le loro vignette divertenti e dissacranti nei gruppi facebook di Mestrino: e fanno sorridere, perché fanno sempre riferimento a personaggi o a qualche tormentone paesano.
Sono due ragazzi noti come “Mestrino memes”, rigorosamente anonimi, che stanno rallegrando giovani e meno giovani del paese. Per i ragazzi le vignette umoristiche sono pubblicate su instagram, dove contano quanto un migliaio di followers, mentre per i più adulti c’è facebook, con quasi 300 “like” alla loro pagina. Oltre a far ridere, questi giovani hanno un grande merito: mantenere viva la memoria del paese, di eventi e luoghi che pochi ricordano.
Fra gli argomenti Radio Mestrino, la stele funeraria affissa alla parete della chiesa in ricordo dell’antico cimitero, il Canton Parigi, il piccolo agglomerato di case al confine fra Arlesega e Lissaro. E poi il tormentone fi sempre di Mestrino? La piscina.
E si scopre che “La gelateria” non è il cognome di Andrea, il cui goloso laboratorio lo si immagina come la fabbrica del cioccolato di Willy Wonka.
«Sono un cane di Mestrino semplice, mi perdo» fu il divertente meme dedicato alla raffica di fughe di cani che si era registrata qualche mese fa, anche se poi una delle vignette che ha ottenuto più successo, a detta dei creatori, è stata quella dedicata ai supereroi e ai loro veicoli: se sei Batman hai la Batmobile, se sei uno “stradino comunale” hai il furgoncino con il lampeggiante in cima al tettuccio. Grazie ai ricordi di Enrico Zandonà i mestrinesi hanno ricordato o saputo dell’esistenza di Radio Mestrino. «Nata nel 1977 è stata a dir poco il nostro antenato. Prima di Mestrino memes fra Instagram e Facebook, c’era una radio che coinvolgeva i ragazzi di Mestrino» raccontano i due giovani. «Un piccolo gruppo, assieme a don Giuseppe Masiero, ha iniziato a trovarsi in parrocchia con lo studio sul campanile, per formare quello che fino al 1992 sarebbe stato un mini social network mestrinese». ––
Cristina Salvato
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