In arrivo altri temporali ma l’estate non è finita

TEOLO. «Marcata instabilità con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale fino alla prima parte della giornata di lunedì quando la circolazione ciclonica di origine atlantica si sposterà verso est. Dire che l’estate è finita, però, non è corretto anche se le temperature anomale dei giorni scorsi, nelle ultime ore con l’arrivo delle prime piogge si sono parecchio abbassate rientrando nella media del periodo». A dirlo è Roberta Racca, previsore di turno ieri al Centro Meteo dell’Arpav di Teolo.
Racca non esclude che dopo il passaggio di questa perturbazione ci sia una ripresa delle temperature. «Nelle ultime stagioni il meteo tende a riservarci sorprese verso la fine di settembre e i primi di ottobre», afferma la meteorologa. «Non è detto che non torni il caldo. Di certo non raggiungerà i valori dell’ultimo periodo, dovuti alla lunga presenza dell’anticlone anche sulla nostra regione. Per quanto concerne questo vortice ciclonico il picco massimo c’è da aspettarselo per oggi pomeriggio quando i quantitativi di pioggia localmente potranno risultare anche consistenti».
Racca parla del caldo e dell’afa che ci hanno fatto boccheggiare nei giorni scorsi e a tal proposito evidenzia che nei primi dieci giorni di settembre le temperature massime in gran parte del Veneto si sono avvicinate a quelle registrate in piena estate, nella seconda e terza decade di luglio. «I valori rilevati dopo il 10 settembre sono molto prossimi e in alcuni casi anche superiori ai record dell’ultimo ventennio», aggiunge l’esperta. «Il giorno più caldo di settembre è stato lunedì 12 quando su gran parte della pianura e della pedemontana veneta si sono raggiunte punte di 30-33 gradi, con massime prossime ai 34 gradi nel Trevigiano e nell’alto Veneziano».
E proprio in considerazione delle previsioni, il Centro funzionale decentrato della Regione ha dichiarato, dalle ore 14 di oggi fino alle ore 14 di domani, una fase operativa di attenzione per possibili criticità idrogeologiche. Le previsioni meteo indicano infatti tempo instabile, con precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, che saranno più frequenti e diffuse nella seconda parte della giornata. Sono attesi fenomeni intensi, con forti piogge e quantitativi anche consistenti. Oltre al bacino idrografico dell’Alto Piave (Belluno), l’allerta riguarda anche gli altri bacini veneti: Piave Pedemontano, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Adige Garda-Monti Lessini, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Basso Brenta-Bacchiglione, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna, Livenza, Lemene e Tagliamento.
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