In arrivo Starbucks La caffetteria aprirà in centro o in Prato

In arrivo anche a Padova una colata di Frappuccini negli inconfondibili bicchieroni di carta con la sirena. Ovvero apre in città una caffetteria Starbucks, una delle 28 mila nel mondo del colosso di Seattle che sta planando sul mercato italiano con 15 nuovi punti vendita. A Milano, dove è già aperto il secondo, c’è la fila. Manco a dirlo.
Dove aprirà a Padova non è ancora stato annunciato: la Percassi di Bergano, partner italiana e licenziataria per la distribuzione Starbucks, a domanda precisa non si pregia di rispondere. Ma due sono le ipotesi che sembrano più plausibili e sulle quali c’è già chi scommette: lo stabile ex Inps in piazza Insurrezione, va da sé non tutto; oppure il frontone dell’ex foro boario in Prato della Valle ovvero l’avancorpo che si affaccia sul Prato che ora è in fase di ritrutturazione con impalcature e tutto il resto. In entrambi i casi, sistemazioni nobilissime in due dei luoghi più belli della città.
Sono 15 le nuove caffetterie Starbucks già aperte o in fase di apertura in Italia: Padova a parte (l’inaugurazione sarà in un momento non precisato entro il 2019), saranno a Roma, Firenze, Bologna, Torino, Venezia e Verona.
Grande attenzione all’arredamento, molto legno, ambiente accogliente e curato, negli Stati Uniti un must di medio corso visto che il gruppo fu fondato nel 1983 da Howard Schultz, e di grandissimo successo. Frappuccino al tiramisu e dintorni: un altro mondo rispetto a quello sacro del caffè italiano “caldo, comodo e carico”: caldo e comodo lo garantisce anche Starbucks, carico nel senso della tazzuriella ristretta beh, è un’altra storia. Non c’è serie tivù Usa che non veda i protagonisti circolare 24 ore su 24 con in mano un gigantesco bicchierone contenente un beverone genere cappuccino o caffè allungato, arricchito in mille varianti. Certo, in Italia il caffè resta il caffè, da bersi al bancone, da mescolare, sorseggiare, ingollare o magari lasciare sospeso, condividere con gli amici, macchiato caldo, freddo, tiepido, lungo ma non troppo, stretto ma con garbo, e tutte quelle incredibili variazioni che ogni tradizionale barista potrebbe elencare. Ma il Frappuccino c’è da scommetterci, farà strage tra i giovani. —
Alberta Pierobon
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