In coma il giovane rumeno aggredito e preso a sprangate in testa a Trebaseleghe
Sono ancora gravissime le condizioni di Daniel Chitic, il ventenne rumeno aggredito e preso a sprangate in testa la sera del 16 gennaio nei pressi del cimitero di Trebaseleghe, a pochi passi dalla casa di una ragazza del paese. Chitic è tuttora ricoverato nella Rianimazione di Neurochirurgia dell’ospedale di Padova, in prognosi riservata. La sua vita è appesa a un filo.
Il ragazzo, che dagli accertamenti degli inquirenti risulta ancora residente in Romania, era stato colpito violentemente alla testa durante una rissa ed era stato fatto trasportare al Pronto soccorso di Camposampiero dai carabinieri, accorsi sul luogo dopo la chiamata concitata di una giovane voce femminile.
All’arrivo dei militari, però, degli aggressori non c’era traccia, mentre Chitic versava in condizioni già molto gravi.
Il giorno successivo l’immigrato si erano aggravato ed è stato necessario un primo trasferimento all’ospedale di Cittadella. Da qui, visto che la sua situazione peggiorava ulteriormente, i medici hanno deciso di farlo portare in Neurochirurgia a Padova, un reparto attrezzato per queste emergenze.
Le indagini dei carabinieri proseguono, nell’intento di rintracciare coloro con cui Chitic ha avuto la discussione sfociata in rissa e poi nella violenta aggressione, di cui rimane tuttora da chiarire anche il movente. (g.a.)
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