In fiera a Padova ci sono i cani più belli del mondo

Esposizione con 2.800 esemplari da 17 Paesi. Fra le novità tapis roulant per cani pigri, magnetoterapia, shampoo sbiancante
BARSOTTI - FIERA DEI CANI
BARSOTTI - FIERA DEI CANI

PADOVA. Tapis roulant per cani pigri, shampoo “sbiancante” per cani chiari, balsamo per il pelo lungo e gioielli in argento per i padroni: all’Esposizione internazionale canina, in fiera fino alle 18 di domenica 25 gennaio, ci sono gadget davvero per tutti i gusti, dagli accessori di bellezza a quelli per mantenere i pelosetti in ottima salute. In gara, per contendersi il titolo del più bello, cinquantadue allevatori padovani e 2.800 cani (arrivati da ben 17 paesi) tra cui Brooklyn, un Chow Chow di Sant’Angelo di Piove.

I cani hanno sfilato con tanto di tappeto rosso, preparandosi alla sfida circondati da acconciatrici e parrucchiere di ogni genere. Intorno alle passerelle di bellezza, 700 espositori di ogni sorta.

Tra le tante curiosità salta agli occhi la “magnetoterapia per cani”, prodotta dalla ditta padovana Carfea: il tappetino, di varie dimensioni, «promuove l'accelerazione di tutti i fenomeni di auto-guarigione con una azione biostimolante, antiedematosa, antinfiammatoria ed antalgica», recita una pomposa pubblicità. «Lavoriamo sulla magnetoterapia per le persone» spiega il titolare, dottor Carlo Spessato «e insieme all’Istituto zooprofilattico di Legnaro abbiamo brevettato questo modello per cani, che sfrutta frequenza diverse». Il costo oscilla più o meno tra i 90 e i 100 euro, un prezzo che per i padroncini più premurosi vale bene la felicità del proprio amico a quattro zampe.

Per i cani pigri, invece, c’è il tapis roulant: lo vende una ditta arrivata dalla Repubblica Ceca, c’è in varie dimensioni e i prezzi si aggirano intorno ai 700/800 euro.

Il mondo degli accessori spazia dal “ferma ciuffo” con fiocco (15 euro) al balsamo lisciante (12 euro). Non mancano i ninnoli per i padroni: l’oreficeria Luce li fa in argento, riproducendo fedelmente Fido da una foto. Le razze in circolazione sono tantissime: «ora va soprattutto la taglia media» spiega Roberta Piccolo, veterinaria e rappresentante della Prolife «girano molti chihuahua, bassotti e jack russel. Per la taglia più grande vanno molto labrador e golden retriever». Un po’ passato di moda, invece, il collie, che ha avuto il suo momento d’oro ai tempi di Lassie: «purtroppo» commenta la dottoressa Piccolo «molti si fanno condizionare dal cinema o dall’aspetto solo esteri est dei cani. C’è stata la moda di Lassie, dei cavalier con Lilly e il vagabondo, degli hakita con Hachiko. Quando si prende un cane, però, bisognerebbe sempre informarsi bene sul suo carattere, per capire se è compatibile con le esigenze dei padroni: altrimenti si rischia di prendere un cane bello ma difficile da gestire, inadatto alla famiglia o alla vita di chi lo tiene».

Il concorso continua domenica: in palio 37 premi, contesi da tutte le regioni italiane tranne la Valle d’Aosta. È il Veneto comunque a vantare il maggior numero di allevatori: 204, contro i 122 della Lombardia e i 113 dell’Emilia Romagna.

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