In municipio la scultura delle torri gemelle

 
PONTE SAN NICOLO'.
Seicento chili di ferro per commemorare le 3.000 e più vittime degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001. La scultura in ferro (nella foto), che rappresenta le torri gemelle del World Trade Center perfettamente in scala, è stata donata al comune di Ponte San Nicolò dal locale scultore, di professione tassista, Cesare Kohlschitter. L'opera, già esposta negli anni passati agli Eremitani, in Fiera e in Provincia, è finalmente giunta a «casa», dove rimarrà, esposta nell'atrio del municipio.  Kohlschitter rimase particolarmente scioccato dagli attentati di New York: pochi mesi prima infatti, scampò per un incredibile caso a una morte orrenda. Sarebbe dovuto infatti essere lui la prima vittima del «serial killer di Padova» Michele Profeta. Solo che quel 29 gennaio 2001 non fece in tempo a rispondere alla chiamata. Rispose in sua vece Pierpaolo Lissandron, che venne freddato poco dopo da un colpo di pistola alla nuca da Profeta a bordo del suo taxi. Sopravvissuto a quell'episodio, Kohlschitter cambiò vita e cominciò a dedicare gran parte del suo tempo all'arte e al volontariato, in particolare nell'associazione «Amici del mondo». Le torri gemelle di ferro sono quindi simbolo della compassione verso le vittime da parte di chi, alla morte, è riuscito a sfuggire.

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