In palio ci sono solo 16 poltrone
Molti “big” in lista, saranno loro a rastrellare le preferenze
VIGONZA. Su una carica di 229 aspiranti consiglieri, solo 16 entreranno in Consiglio comunale. Con la riforma Monti, che ha ridotto del 20% le rappresentanze, il Consiglio vigontino ha perso cinque anni fa 4 consiglieri. Degli eletti 10 saranno di maggioranza e 6 di opposizione, sempreché il vincitore non superi il 60%, circostanza che allo stato sembra improbabile. Dunque entreranno in consiglio solo “i più esperti” nel rastrellare le preferenze a scapito di chi si affaccia alla politica con tanto entusiasmo ma senza l’esperienza necessaria a rastrellare centinaia di voti. Spiccano nella lista del M5S i nomi del militante storico Gastone Baldin, di Luana Brugnerotto, sorella del deputato Marco e del consigliere uscente Giovanni Pasqualotto. Paggiaro si è affidato a capilista conosciuti quali l’ex vice sindaco Paolo Pinton, l’ex vice segretaria comunale Laura Paglia, l’ex consigliere Massimiliano Cacco, il giovane Francesco Nardelli e poi i consiglieri uscenti Andrea Barutta e Vittorio Barbato, il piddino già sindaco Antonino Stivanello. Nelle liste a sostegno di Gottardello c’è Giovanna Bettanini, erede della storica famiglia, l’imprenditore Alessandro Doni, la dirigente comunale di Padova Antonia Ranieri e il segretario di sezione del Carroccio Amerigo Magro. Benato porta in lista il suo braccio destro Enrico Bettella, l’imprenditore Enrico Scappochin, il segretario della Pro loco Andrea Uguccioni. Nelle liste di Marangon ci sono il sindaco uscente Nunzio Tacchetto e il vice Attilio Miotto, i consiglieri uscenti Rosario Agricola, Sabina Levorato, Alessandro Griggio, Susi Levorato, gli assessori Simone Bison, Isabella Turetta e Sebastiano Bugno. Ma ci sono anche tanti nomi nuovi.
Giusy Andreoli
Argomenti:elezioni comunali 2017 vigonza
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