In ventimila prendono d’assalto l’antica fiera di Bresseo

. Presa d’assalto ieri da oltre ventimila persone arrivate da tutto il Veneto, l’Antica Fiera di Bresseo. Una rassegna che ha 250 anni di storia e che si caratterizza, oltre che per il grande mercato delle merci con 250 bancarelle distribuite su un tratto di un chilometro della provinciale n. 89 dei Colli, per i profumi d’autunno delle caldarroste, delle patate americane e del torbiolino. Il vino cosiddetto dell’allegria, ancora torbido, che ben si sposa con le castagne e le patate dolci.
La giornata campale, sia per i commercianti che per gli organizzatori (Comune di Teolo e Pro loco), è iniziata con la sfilata delle associazioni precedute dalla banda musicale di Teolo e dagli sbandieratori e musici di Santa Margherita d’Adige, partita dalla sede municipale fino al piazzale di villa Cavalli Malandrin, dove secoli fa la manifestazione è nata come “Fiera dei Mastèi”. Un appuntamento importante per i viticoltori dell’epoca che alle prime nebbie d’autunno scendevano dai colli per acquistare l’occorrente per la cantina (tini, botti e altro materiale per la lavorazione del vino).
All’ora del pranzo e della cena sono stati presi d’assalto i tre grandi capannoni della Pro loco del Bocaeto, al Centro sportivo euganeo ex Calcio Padova, e della parrocchia.
A sfamare le migliaia di persone hanno contribuito anche i bar con piatti veloci e arrosticini e le decine e decine di piccoli stand distribuiti lungo la provinciale che hanno distribuito migliaia di panini con la porchetta.
Come tradizione c’è stata ressa al banco dei folpi all’incrocio con via Per Montemerlo. Oggi per quanto riguarda la gastronomia, alla Fiera è il giorno della trippa in brodo.
La strada provinciale rimane chiusa al traffico dalle 7 alle 22. Domani sera il gran finale con i fuochi d’artificio offerti dai commercianti e dagli artigiani del posto, preceduti dal concerto alle 21 al pala sport dei Casanova Venice Ensamble con Chiara Lupi dal titolo “La Canzone italiana… e omaggio a Morricone”. La sicurezza sui visitatori è garantita, oltre che dalle forze dell’ordine, da un servizio di controllo dall’alto con i droni, effettuato da Archetipo di Padova. —
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