In via di sistemazione l’archivio storico sepolto da decenni

Faldoni danneggiati da umidità e topi: chiamata una ditta Sarà realizzata una sala di consultazione nel museo
Di Alessandro Cesarato

PONTELONGO. Procede il salvataggio dell’archivio storico comunale. In questi giorni, infatti, si stanno predisponendo le procedure che porteranno alla pulitura e archiviazione definitiva di tutto il materiale recuperato nei mesi scorsi nelle sale del primo piano dell’ex scuola “Rosa Maltoni” e oggi temporaneamente spostato nell’ex barchessa comunale. Qualcosa come un centinaio di bancali di faldoni di documentazione, sepolti per decenni dalla polvere e purtroppo parzialmente danneggiati da umidità e roditori. Le operazioni di bonifica saranno effettuate da una ditta specializzata che, tramite appositi sistemi e macchinari, provvederà alla disinfestazione, disinfezione e spolveratura degli incartamenti.

Il materiale sarà poi vagliato, catalogato, inventariato e informatizzato da parte dell’associazione ImmaginArte di Padova, specializzata proprio in questo tipo di operazioni. Tutta l’operazione costerà 40mila euro e sarà possibile grazie ad un contributo di 32 mila euro concesso dalla fondazione Cariparo su uno specifico progetto presentato dal Comune che metterà a disposizione anche i rimanenti ottomila euro. Entro la prossima primavera il materiale sarà sistemato nel suo spazio originale che sarà ristrutturato e attrezzato, rendendolo idoneo ad accogliere un archivio storico. «Questo grande lavoro di recupero» spiega l’assessore alla Cultura Davide Canton «salverà decine di anni di storia e cultura del nostro paese, riconsegnando un patrimonio che potrà essere di nuovo consultabile per effettuare ricerche sul nostro territorio».

Anche la cornice sarà adeguata. «Il secondo stralcio del nostro museo» aggiunge Canton «oltre alla realizzazione di altre sale espositive prevede anche la realizzazione di una sala di consultazione, dove studenti e ricercatori avranno la possibilità di consultare l’archivio sia in formato digitale che cartaceo. Ne beneficerà anche il museo GeSTA (acronimo di Guerra e Saccisica Testimonianze Avvenimenti) perché ci sarà la possibilità di ampliare la ricerca di preziosi documenti risalenti al periodo della Grande Guerra.

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