Incertezza a Saonara Badon, Stefan e Dian lotta all’ultimo voto

Il sindaco uscente punta su famiglia e sicurezza, il grillino su ambiente e anziani, l’ingegnere su giovani e turismo
SAONARA. A poche ore dall’apertura dei seggi, regna la massima incertezza sull’esito delle elezioni amministrative a Saonara. Durante tutta la campagna elettorale nessuno dei tre candidati in lizza è sembrato assumere una posizione di prevalenza: salvo sorprese, Omero Badon (Movimento 5 Stelle), Andrea Dian (Insieme per Cambiare, centrodestra) e il sindaco uscente Walter Stefan (Saonara Domani, civica) potrebbero giocarsi l’ambita “poltrona” per poche decine di voti. Stemperati i toni aspri dei primi giorni, la campagna elettorale è poi proseguita in maniera più pacata, senza che nessun argomento specifico abbia occupato il dibattito con particolare evidenza. Tutte le formazioni politiche in lizza dovranno però fare i conti con il “convitato di pietra” di questa tornata elettorale: il centrosinistra, che non è riuscito né a presentare una propria lista né a dare un’indicazione unitaria di voto, lasciando agli elettori della propria area libertà di voto secondo coscienza.


Il Movimento 5 Stelle presenta come candidato sindaco Omero Badon, reduce da un quinquennio di opposizione in consiglio comunale. Nato 64 anni fa a Saonara, è pensionato, sposato, con un figlio. Al centro del suo programma stanno le questioni ambientali e in particolar modo l’impegno per attuare gli scopi dell’Ente Moscon, realizzando una “Struttura di Comunità” dotata di molteplici servizi per gli anziani. Il M5S vuole inoltre ampliare gli spazi di partecipazione dei cittadini, istituendo il referendum consultivo senza quorum e il “question time” in consiglio comunale. Andrea Dian, capolista per Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord, ha impostato una campagna elettorale capillare, con visite “casa per casa” e ampio uso dei social network. Cinquant’anni, ingegnere nel settore ambientale, sposato, due figli, Dian ha tra i suoi obiettivi principali il sostegno alla formazione e al lavoro dei giovani, con la realizzazione di un centro polifunzionale loro dedicato. Tra gli altri progetti spicca l’impegno per far crescere turisticamente Saonara, favorendo la nascita di un camping privato e di nuovi bed and breakfast. Tenta di conquistare il secondo mandato Walter Stefan, 65 anni, sposato, tre figlie, già più volte assessore e consigliere comunale. Per Stefan tutta l’attività del Comune deve ruotare attorno alla famiglia: il sindaco uscente propone tra l’altro una nuova palestra comunale a Saonara, altre piste ciclopedonali, il potenziamento del sistema di videosorveglianza come deterrente alla criminalità e una rapida approvazione del Piano degli Interventi, per dare risposte alle necessità abitative delle famiglie. “Saonara Domani” ribadisce poi la sua contrarietà ai grandi centri commerciali e il sostegno al vivaismo.


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