Infarto fatale, muore a 59 anni. Gestiva una tabaccheria ad Onara

SAN GIORGIO IN BOSCO. Si è spento nel sonno, stroncato da un infarto: aveva appena 59 anni. Era un imprenditore molto conosciuto e apprezzato Giampaolo Bano, venuto a mancare all’alba di giovedì. Lascia la compagna Alice e la figlia Rebecca di 17 anni.
Viveva a San Giorgio in Bosco, da una decina di anni gestiva una tabaccheria in via Baracca ad Onara, a lungo aveva lavorato nell’azienda di famiglia, alle Officine Bano Spa di Arsego di San Giorgio delle Pertiche, un marchio di prestigio del Made in Italy nel settore degli arredi tecnici in acciaio inox diffuso a livello internazionale. In queste ore stanno arrivando mail di cordoglio da tutto il mondo.
Il dramma viene ripercorso dalla cognata Morena: «Da alcuni giorni Giampaolo non si sentiva bene, per sicurezza mia figlia ha dormito con Rebecca in maniera tale da seguire lo zio in caso di emergenza, lui prendeva la cardioaspirina e metteva la sveglia alle 5.30. Giovedì mattina la sveglia ha iniziato a suonare, ma lui non reagiva. Le ragazze sono accorse, chiamando subito il 118».
I soccorsi, per quanto immediati, sono stati inutili: la vittima aveva già superato due infarti, l’ultimo è stato fatale. Il funerale nella chiesa di Santa Maria di Non domani alle 15.30. Era molto conosciuto, per consentire una adeguata partecipazione alle esequie verranno installati degli altoparlanti. «Ha donato le cornee. Una persona generosa, altruista, dolce, tranquilla», ricorda la famiglia, «e quando qualcuno aveva bisogno, lui sapeva essere un uomo presente, apriva le braccia. Adorava andare in moto». E poi c’era la grande passione per il calcio: era tifoso del Milan ed è stato alla presidenza sia del Bronzola che del Mortise, nella sua vita anche una parentesi nel calcio a 5 nel Carmenta di Carmignano. —
S.B.
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