Infermieri in reperibilità senza parcheggi liberi

Niente parcheggi in ospedale, a rischio l'attività degli infermieri reperibili, quelli che devono arrivare prontamente in Azienda per interventi urgenti in sala operatoria.
Sono almeno 150 i lavoratori costretti a misurarsi quotidianamente con la cronica insufficienza di posti auto nella cittadella di via Giustiniani. Ora un gruppo di loro, quelli di Chirurgia Pediatrica, ha promosso una petizione e inoltrato una richiesta alla Direzione per ottenere l'assegnazione di alcuni parcheggi.
«Non è possibile che gli infermieri reperibili in sala operatoria, nel nostro caso Chirurgia Pediatrica, non riescano a trovare un posto auto quando iniziano il turno alle 12.48», spiegano, «Siamo costretti a girare più volte le vie interne del nosocomio prima di trovare un parcheggio senza rischiare multe o danni alla vettura».
E proseguono: «Ultimamente hanno ridotto molti posti auto con la creazione di una pista ciclabile e di un ecocentro, inoltre sono aumentate le zone transennate utilizzabili da pochi, fatta eccezione per l'Oncoematologia pediatrica». Quindi la questione degli abusivi del park: «Sappiamo che entrano molte vetture che non avrebbero diritto», rilevano gli infermieri che chiedono l'assegnazione di tre posti auto per il personale reperibile della Chirurgia Pediatrica.
Il tutto in attesa dell'incontro fissato per fine mese tra sindacati e Azienda Ospedaliera in cui si tornerà sulla questione parcheggi, sollevata nel precedente summit. La palla, comunque, ce l'ha ora il Comune a cui il direttore generale Claudio Dario ha scritto una nota chiedendo una soluzione: l’ok per la sopraelevazione del park di via Orus (di proprietà dell’Azienda) o, in alternativa, la realizzazione di 200 posti auto davanti alle Mura in via Gattamelata, zona Iov.
Ipotesi, quest’ultima, che ha scatenato la rivolta del Comitato Mura e delle associazioni ambientaliste decise a contrastare in ogni modo un parcheggio davanti all'antico Bastione. «Una cosa è certa, che il problema chiede una soluzione urgente. E la situazione è particolarmente grave per chi ha la reperebilità e deve arrivare prontamente in ospedale», sottolinea Luigino Zuin della Uil Sanità, «Ci sono infermieri che pagano il parcheggio e a volte non riescono neppure a trovarlo. Un tempo era stato individuato uno spazio allo Iov, spazio che poi ci è stato tolto. Affronteremo nuovamente la questione a fine mese».
Nell’area dell’Azienda i posti disponibili sono 600 a fronte di un afflusso quotidiano di vetture pari a 3.500-4mila. Una situazione di grave disagio, tanto che c’è al lavoro anche un gruppo dell’ente di via Giustiniani che ha preso in considerazione, tra l’altro, la possibilità di introdurre i parcheggi a pagamento per scoraggiare i furbetti della sosta.
Sabrina Tomè
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