Insetticidi sempre letali per contatto con la pelle inalazione, ingerimento
PONTE SAN NICOLò
Lino Bassan è entrato a contatto con un prodotto molto tossico, forse un’insetticida a uso professionale che contengono esteri organofosforici, molecole all’origine di più principi attivi usati per i trattamenti fitosanitari. Sostanze molto pericolose, da maneggiare con estrema cura perché possono avere effetti letali.
«Per la loro tossicità questi insetticidi non possono essere acquistati da chiunque» spiega Paolo Minella, responsabile ambiente di Coldiretti Padova «ma solo da chi è in possesso del patentino fitosanitario rilasciato dall’Usl dopo un corso di 20 ore e rinnovato ogni 5 anni con un esame. Sono insetticidi usati da agricoltori e operatori professionali per trattamenti su frutta e ortaggi. Ci sono decine di prodotti con questi principi attivi, pericolosi ma piuttosto usati perché hanno una persistenza di breve durata nell’ambiente. Agiscono per contatto e in breve tempo, poi si decompongono rapidamente senza lasciare traccia nelle catene alimentari. A differenza di altri prodotti meno tossici per chi li usa ma più persistenti nell’ambiente, questi insetticidi non presentano problemi di permanenza ma vanno usati con estrema cautela per evitare che chi li manipola ne venga a contatto».
Quindi è escluso che la causa possa essere un uso prolungato e inconsapevole, perché la tossicità è immediata. Non si tratta comunque di prodotti per il giardinaggio o il fai da te che si trovano liberamente in commercio, anzi ogni confezione è tracciata dalla vendita, solo a chi ha il patentino, all’impiego, attraverso uno specifico “registro dei trattamenti”, fino allo smaltimento.
Ma sopratutto bisogna usare le protezioni adeguate. «Lo raccomandiamo ad ogni corso per il rilascio dei patentini» aggiunge Minella «perché è in gioco anche la vita. La protezione deve essere massima: la tuta che non lascia passare il prodotto, i guanti in plastica e la maschera a carboni attivi. Gli esteri organofosforici penetrano nell’organismo, provocando immediatamente gravi danni, attraverso tre vie: per contatto, attraverso la pelle, per inalazione o per ingerimento, accidentale o volontario. In caso di intossicazione bisogna subito correre al pronto soccorso portando con sé la confezione del prodotto usato, dove è riportato anche il farmaco da assumere come antidoto, senza attendere l’esito dell’esame tossicologico». —
Nicola Stievano
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