Interrogata la presidente di Ippocampo

Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. È l’ipotesi di reato sulla quale sta indagando il pm Daniela Randolo che l’altro giorno ha delegato l’interrogatorio della presidente dell’as...

Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. È l’ipotesi di reato sulla quale sta indagando il pm Daniela Randolo che l’altro giorno ha delegato l’interrogatorio della presidente dell’associazione Ippocampo in via Tevere al Sacro Cuore. B. M. B ha risposto alle domande degli investigatori, precisando inoltre che da qualche tempo non si occupa più personalmente dell’associazione ippica delegata ad altre persone. La questione è abbastanza chiara. I proprietari del maneggio da oltre un anno non ricevano l’affitto e hanno sfrattato l’associazione Ippocampo che manda avanti il maneggio in una situazione – a detta dei proprietari – a dir poco precaria. La proprietà, tutelata dall’avvocato Fabio Targa ha chiesto il sequestro della struttura. Lo sfratto non è stato eseguito visto che non è facile trovare una sistemazione, anche provvisoria dei 14 cavalli. La proprietà della struttura ha dimostrato con un esposto corredato anche di fotografie che gli animali sarebbero tenuto in condizioni non buone in mezzo al fango. Effettivamente le foto prodotte non mostrano ambienti molto salutari, nemmeno per gli animali. Nel circolo fino all’estate scorsa venivano organizzate delle lezioni di equitazione, ma poi il business si è fermato. Ora c’è l’indagine della procura che vuole far luce sia sullo sfratto non ancora portato a termine, sia sulle condizioni igieniche della struttura.

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