Intervento all’esofago senza incisioni esterne

Operazione del professor Polese della Clinica Chirurgica 3 di Padova. La paziente, una donna di 39 anni, soffriva di acalasia. E' il primo in Veneto 
DIGITALFOTO LEGNANO INTERVENTO IN SALA OPERATORIA OSPEDALE (Per provincia Pag. 1 pos. 1 B )
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PADOVA. Un intervento all’esofago senza incisioni esterne per guarire una donna da acalasia: un’operazione di carattere eccezionale che per la prima volta a Padova e nel Veneto è stata eseguita nei giorni scorsi dal professor Lino Polese, primo operatore della Clinica Chirurgica 3 diretta dal professor Stefano Merigliano in Azienda ospedaliera Università di Padova. L’acalasia esofagea è annoverata fra le malattie rare, è molto invalidante e provoca disfagia, rigurgito alimentare e dolore toracico, veloce perdita di peso e deperimento. È anche molto difficile da diagnosticare.

La tecnica utilizzata in sala operatoria dal professor Polese è chiamata Poem, acronimo che indica una miotomia endoscopica transorale. Il delicato intervento chirurgico - con la paziente - una donna di 39 anni - in anestesia generale, è stato eseguito inserendo dalla bocca un endoscopio flessibile, praticando un’incisione interna sulla mucosa dell’esofago, procedendo attraverso un tunnel di dieci centimetri nella parete esofagea con l’aiuto di un idrodissettore, strumento che inietta acqua simultaneamente all’incisione diatermica, fino a raggiungere il cardias, il punto di giunzione tra esofago e stomaco sede della malattia. A quel punto il chirurgo ha ripristinato la normale apertura del cardias. L’intervento è durato un’ora e mezza e la paziente, al risveglio non accusava alcun dolore e in soli due giorni è tornata ad alimentarsi regolarmente.

Il tipo di intervento eseguito dal professor Polese - che ha ampie esperienze in Europa e anche a Shangai, in Cina - viene effettuato in pochissimi centri in Italia. Il trattamento più efficace contro l’acalasia è la miotomia chirurgica o endoscopica. La Chirurgia 3 dell’Azienda ospedliera, già centro di riferimento e europeo per questa malattia, ha già eseguito oltre mille interventi chirurgici per via laparoscopica e ora - unico in Veneto - ha inaugurato anche la tecnica endoscopica. —
 

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