Intesa sul park Fidia Il progetto è del Comune l’azienda paga i lavori

ABANO TERME

Trovata l’intesa, così è stato scongiurato il rischio di chiusura temporanea della Fidia Farmaceutica di Giarre. Nocciolo della questione l’obbligo per legge di realizzare un sistema di raccolta di acque ed olio del parcheggio posto di fronte, di proprietà comunale, ma da moltissimo tempo in uso della multinazionale farmaceutica. Con atto di giunta, il Comune ha provveduto all’approvazione del progetto esecutivo per la «realizzazione di un impianto di trattamento acque prima pioggia nel parcheggio localizzato in via Ponte della Fabbrica, di fronte allo stabilimento della Fidia Farmaceutici».

La realizzazione di quest’opera si rende necessaria per adeguare il parcheggio esistente alla normativa in materia di depurazione delle acque superficiali. Tale normativa, recentemente aggiornata, prevede infatti che, nei parcheggi aventi superficie superiore ai 5.000 mq, anche esistenti, sia realizzato un impianto di depurazione delle acque di prima pioggia. «L’adeguamento consiste, coerentemente al Piano delle Acque recentemente approvato, nella preventiva messa a norma della rete delle acque meteoriche esistenti e nella successiva realizzazione di un bacino di tenuta da farsi prima dello scarico, in cui dovranno confluire le acque di dilavamento del piazzale e che dovranno essere trattate con sistemi di sedimentazione accelerata», spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Gian Pietro Bano.

L’opera, il cui costo complessivo è pari a 90.000 euro, verrà realizzata dal Comune in considerazione del fatto che sull’area è apposto un vincolo di uso pubblico perpetuo che assimila l’area stessa ad un bene demaniale, ma con la contribuzione di Fidia che di fatto utilizza l’area per il parcheggio dei propri dipendenti. «La messa a norma di questi spazi conferma l’attenzione del Comune verso i temi della salvaguardia ambientale», chiude Bano. —

Federico Franchin

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