«Intitoliamo a Tina Anselmi la strada in cui abitava»

Castelfranco, appello dell’Associazione toponomastica femminile: «Ogni otto marzo tre spazi pubblici dedicati a tre donne per superare il divario con gli uomini»

CASTELFRANCO. In città si trovano 110 strade e piazze intitolate a uomini contro 8 luoghi pubblici dedicati a donne. «Castelfranco ha l’onore di avere dato i natali a Tina Anselmi, primo ministro donna che, oltre ad essere stata la principale artefice del Sistema Sanitario Nazionale, ha introdotto la legge sulla parità di trattamento tra uomo e donna nel lavoro».. Nadia Cario, refedente regionale dell’associazione toponomastica femminile, interviene nel dibattito innescato da politici e cittadini sull’esigenza di intitolare uno spazio pubblico di rilievo all’illustre concittadina Tina Anselmi, primo ministro donna della Repubblica, prima alla guida del dicastero del Lavoro, poi ministro della Salute, venuta a mancare l’1 novembre di tre anni fa.

La referente regionale dell’associazione nata nel 2014 “per incentivare la memoria delle tante donne che hanno contribuito a migliorare il territorio e rischiano di cadere nell’oblio”, lancia una proposta. «Rinnoviamo l’invito al Comune di Castelfranco ad aderire alla campagna 8 marzo, 3 donne 3 strade, che abbiamo lanciato due anni fa, a cui nella Marca hanno risposto per ora solo i Comuni di Asolo e Vittorio Veneto». La campagna parte dai dati. «L’indice di femminilizzazione nella toponomastica (il rapporto tra luoghi intitolati a donne e spazi dedicati agli uomini) in Veneto non supera il 10 per cento», spiega Carnio, «ecco perché abbiamo promosso un’iniziativa che è già stata sostenuta anche dalla commissione Pari opportunità della Regione Veneto, sollecitando i Comuni ad approvare nei consigli comunali una mozione al fine di promuovere l’intitolazione di 3 spazi pubblici, strade, piazze o aree verdi, a tre personalità femminili, per dare un chiaro segnale di attenzione alla tematica delle pari opportunità».

Cario ricorda che «il Comune di Bassano del Grappa ha intitolato a Tina Anselmi il centro culturale del liceo Brocchi e una pista ciclabile alle staffette partigiane proprio in ricordo dell’onorevole Anselmi che da ragazza andava da Castelfranco a Bassano ogni giorno a scuola in bicicletta; bicicletta che ha usato poi anche in guerra come staffetta durante la Resistenza». Secondo la portavoce veneta dell’associazione topomastica femminile «Castelfranco potrebbe approvare la mozione, avendo la città dato i natali ad una donna che è già stata onorata in Veneto con oltre una decina di intitolazioni anche in deroga alla norma generale per cui bisognerebbe attendere il decorso di dieci anni dalla scomparsa per rinominare spazi già esistenti».

Dopo l’intitolazione di una sala della biblioteca a cui l’onorevole Anselmi ha donato gli atti della commissione d’inchiesta da lei presieduta sulla Loggia P2, «potrebbe esserle intitolata la via dove ha abitato in città, via dei Carpani, con una targa che ricordi il nome e il cognome di una donna che ha lottato per conquistare diritti fondamentali che dobbiamo difendere, a partire dalla valorizzazione delle donne nei vari ambiti in cui operano». —

Maria Chiara Pellizzari

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