«Invoglierò i clienti a visitare la città»

La riapertura dell’ex albergo B4, in via San Marco 11/A, che adesso si chiama Net Tower Hotel Padova-Best Western Plus, dopo l’investimento di 4 milioni effettuato, un anno fa, dall’imprenditore di Montegrotto Giorgio Boaretto (e non Giorgio Borile, come, erroneamente, è stato pubblicato sul giornale di martedì e dell’errore ci scusiamo con i lettori e i diretti interessati), titolare del gruppo omonimo, che già gestisce gli hotel Galileo (in città) e Millepini (a Montegrotto) e la Y-40, la piscina più profonda del mondo, sempre nel centro termale, rappresenta non solo il rilancio di uno degli hotel più belli ed accoglienti del Veneto, ma anche e sopratutto la rinascita di tutta la zona di Padova Est.
Boaretto, come si sente dopo la riapertura del Net Tower?
«Padova est è la zona del futuro della città. Vicino a noi sorgerà il nuovo ospedale regionale, la nuova stazione metropolitana di San Lazzaro e tutte le nuove aree commerciali e direzionali che saranno realizzate lungo la direttiva che porta all’Ikea e a Ponte di Brenta. Naturalmente la riapertura dell’hotel a 4 stelle (135 camere e con il nuovo ristorante con 220 posti a sedere, Bistrot Net Tower) serve anche a rilanciare tutta l’area immobiliare che si trova all’interno e all’esterno del Net Center».
I turisti che arriveranno a pernottare al Net Tower saranno i soliti gruppi internazionali, che verranno solo per andare a visitare la vicina Venezia oppure con lei cambierà qualcosa?
«Sono padovano nel sangue e tale resterò. Questo per dire che farò di tutto per invogliare i miei ospiti non solo a visitare Venezia e Verona, che, in fondo, sono i due principali poli turistici della regione, ma anche per andare a conoscere dal vivo sia il centro che i dintorni di Padova, una delle più belle città d’arte della penisola. Punterò molto anche all’accoglienza degli uomini di affari e dei professionisti che vengono in città per avere rapporti con le numerose aziende, che si trovano nella vicinissima area Zip. Anche perché, nonostante la crisi, Padova resta la vera capitale economica del Nordest».
Cosa ne pensa dell’attuale offerta alberghiera in città e della cintura?
«Mi dispiace, innanzitutto, della chiusura dell’hotel Plaza, in Corso Milano. Secondo me, però, i veri concorrenti non sono gli alberghi a quattro e tre stelle, ma, esclusivamente, le case-famiglie che fanno parte della catena Airbnb».
Felice Paduano
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