La banda delle tre chiese porta via anche i crocifissi

Ladri spregiudicati, in due ore passano da Saonara a Legnaro a Polverara Durante le messe rubano soldi e preziosi dalle canoniche e dalle parrocchie
Di Elena Livieri

PIOVE DI SACCO. Allarme nelle parrocchie del piovese: domenica sono stati messi a segno tre furti ai danni di altrettante canoniche, a Villatora di Saonara, Legnaro e Polverara. I ladri, o il ladro, sono entrati in azione approfittando dell’assenza dei sacerdoti, impegnati nelle messe. I carabinieri non hanno dubbi sul fatto che i tre furti siano stati commessi tutti dalla stessa persona, con un’azione che ha dell’incredibile, sia per i tempi con cui è stata compiuta, sia per la disinvoltura esibita dagli autori.

Il primo a presentarsi in caserma a Legnaro ieri mattina per formalizzare la denuncia del furto subito è stato don Valentino Sguotti della parrocchia di Villatora: domenica, al termine della messa delle 9, il sacerdote rientrando in canonica si è accorto che qualcuno era entrato in sua assenza. Il ladro aveva rovistato nel suo ufficio e nelle altre stanze rubando 300 euro in contanti, un orologio da polso e due crocifissi bagnati in oro, per un valore complessivo di circa 600 euro. Ma i carabinieri sono rimasti assai più sorpresi quando in caserma, poco più tardi, si è presentato anche don Vittorio Pistore, cappellano di Legnaro: i ladri avevano colpito anche il centro parrocchiale del paese. «Hanno rubato un computer e dei soldi», racconta il sacerdote, don Lucio, ancora incredulo per l’accaduto. «Se n’è accorto il cappellano domenica. Pare abbiano anche cercato di forzare la porta della canonica, ci sono segni sulla serratura, ma per fortuna qui non sono entrati. Avranno aspettato che fossimo tutti in chiesa per la messa». E non è finita. Perché ieri mattina anche alla caserma di Casalserugo è stata presentata una denuncia di furto da parte di un sacerdote. Don Giuliano Miotto della parrocchia di Polverara, ha scoperto, infatti, che i ladri si erano intrufolati in canonica e che avevano rubato i soldi raccolti per il campo scuola dei ragazzi, circa 2.500 euro in contanti. «Siamo partiti lo stesso per Borca di Cadore con i ragazzi», ha raccontato il prete, «della cosa si stanno occupando i carabinieri». L’unica consolazione è che la parrocchia di Polverara è assicurata contro i furti. Secondo i carabinieri, che stanno cercando di far luce sui tre episodi, i ladri avrebbero colpito prima a Saonara, poi a Legnaro e infine a Polverara. Uno schema probabilmente preparato tenendo conto degli orari delle messe e della conseguente assenza dei sacerdoti dalle canoniche, in modo da poter agire indisturbati. Si stanno raccogliendo anche i filmati delle telecamere della videosorveglianza nel tentativo di ricostruire gli spostamenti dei malviventi, anche se risalire alla loro identità non sarà un compito molto semplice.

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