La casa famiglia di Rovolon torna alla parrocchia

ROVOLON. Con il trasferimento a Padova delle otto profughe più i due bambini, la casa-famiglia di via San Giorgio a Rovolon torna a disposizione della parrocchia, che deciderà come utilizzarla...

ROVOLON. Con il trasferimento a Padova delle otto profughe più i due bambini, la casa-famiglia di via San Giorgio a Rovolon torna a disposizione della parrocchia, che deciderà come utilizzarla insieme ai comitati. L'associazione “Per un Sorriso onlus”, che ha gestito l'edificio per 16 anni in comodato gratuito, è uscita di scena non rinnovando alla fine dello scorso anno la convenzione con la curia, anche se non vengono escluse future collaborazioni tra i due soggetti interessati. Dal 1999 l'ex asilo parrocchiale di Rovolon era gestito dal sodalizio padovano che, per dieci anni, da aprile a settembre, aveva dato ospitalità a gruppi di bimbi in condizioni disagiate o con gravi problemi di salute provenienti dalle zone povere del mondo. Poi, la Casa di accoglienza internazionale San Domenico Savio è stata ristrutturata per ospitare a costi ridotti le famiglie dei bambini colpiti da gravi malattie o in attesa di trapianto, ricoverati negli ospedali di Padova e del circondario. Nel settembre del 2014, la decisione del sodalizio gestore di mettere a disposizione dei profughi-migranti le otto camere, la cucina, la dispensa, i servizi e il salotto.

Piergiorgio Di Giovanni

Argomenti:immigrazione

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