La ditta non finì i lavori, adesso il Comune deve pagare

Aveva l’incarico di costruire la piscina Grassetto, ma l’impresa fallì. Palazzo Moroni è costretta a risarcire
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PALAZZO COMUNE E DEL BO
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La Corte d’Appello di Venezia ha condannato il Comune a risarcire 24 mila euro all’ex direttore dei lavori della piscina Grassetto di Padovanuoto a Paltana. Si tratta di una causa giunta al secondo grado di giudizio, che risale ad alcuni anni fa quando l’amministrazione era targata Flavio Zanonato. All’epoca vennero appaltati i lavori ad una ditta bolognese per ristrutturare la piscina di via Decorati al Valore Civile. A pochi mesi dall'apertura del cantiere però la ditta emiliana dichiarò il fallimento, lasciando così in sospeso i lavori. Scattò la causa con il Comune, legata al pagamento delle fatture della ristrutturazione, che in primo grado finì a favore dell’amministrazione comunale. A fine marzo però è arrivata la sentenza della Corte d’Appello che ha condannato, in secondo grado, il Comune a rifondere al direttore dei lavori dell’epoca V.L. la somma di 23.692 euro. Spesa che adesso l’avvocatura civica ha già impegnato sul bilancio di previsione 2016-2018, ma che non sborserà subito perché ha deciso di ricorrere in appello. Nel frattempo i lavori erano stati ultimati da un’altra ditta, anche se proprio nei prossimi mesi verrà aperto all’interno della struttura di Paltana un nuovo cantiere, per alcuni lavori preventivati di ristrutturazione della piscina. (l.p.)

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