La farmacia “proibita” ai disabili
SAONARA. Quattro gradini davanti all’ingresso impediscono ai disabili in carrozzina, oppure alle persone con ridotta mobilità, di entrare nella farmacia di via Vittorio Emanuele II; i disabili devono suonare un campanello posto sotto le scale e sono le farmaciste a scendere per raccogliere le richieste e distribuire i farmaci. Qualche volta, anche per aiutare le mamme alle prese con i passeggini.
La farmacia fa parte del complesso di vecchi edifici che sorgono tra l’incrocio con via Roma e piazza Borgato; un’area che da molti anni attende di venire riqualificata. «A installare il campanello ci ha autorizzato l’Usl, che conosce bene la situazione», spiega la titolare della farmacia, la dottoressa Aurelia Rotunno. «Per installare una rampa servirebbero lavori importanti, ma da anni il Comune ci va dicendo che risistemerà tutta l’area. Già nel 2005 volevo compiere una ristrutturazione e il Comune mi disse di limitarmi al minimo indispensabile, perché entro sei mesi sarebbe iniziata la riqualificazione complessiva. Non ho più potuto far costruire la rampa davanti al negozio sin dal 1990, quando mi venne espropriata una parte delle pertinenze per allargare la strada». «Ho chiesto», conclude la dottoressa Rotunno, «anche di asfaltare il piazzale sterrato dietro il negozio per poter aprire un’entrata supplementare senza barriere. Nessuna risposta. Non sono indifferente al problema, vorrei davvero dare un servizio migliore, ma al momento non so come fare».
Patrizia Rossetti
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