La golena San Massimo avrà un porticciolo

Il progetto da 1,5 milioni prevede anche il restauro del ponte delle Gradelle, soddisfatte le associazioni ambientaliste
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - MICALIZZI ALLE PORTE CONTARINE
TOME' - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - MICALIZZI ALLE PORTE CONTARINE



Rinasce la golena San Massimo con un nuovo approdo pubblico. Si restaura il ponte delle Gradelle e si riqualifica un’intera area delle Mura abbandonata da anni. È il progetto da 1,5 milioni di euro presentato ieri dall’assessore ai lavori pubblici Andrea Micalizzi, dal Comitato Mura e dagli Amissi del Piovego (quest’ultima associazione entro un anno potrà così contare su una nuova casa). I lavori per il completo restauro del ponte erano già partiti a dicembre, interrotti poi a marzo per l’emergenza sanitaria: sono ripresi da una settimana e saranno chiusi entro l’estate. Parliamo di uno degli angoli più romantici della città ma con qualche problema di staticità.

cantieri a settembre

Per la Golena San Massimo bisognerà aspettare invece settembre per vedere i cantieri (a breve il bando) che completeranno un’operazione che prevede il recupero completo del fronte dal Torrione Venier e del Castelnuovo fino al Buovo. In golena arriverà quindi un nuovo approdo per la navigazione fluviale, mentre lo spazio restante sarà attrezzato per manifestazioni, concerti e servizi per associazioni e turisti. «Golena San Massimo è un luogo identitario per Padova, e con questo progetto speriamo di rilanciare il turismo delle acque a cui teniamo moltissimo», evidenza Micalizzi. «Tornare a rivivere questi luoghi, offrire un nuovo spazio turistico e sociale significa investire nella città». La golena è uno dei luoghi da cui partono i tour in barca gestiti dagli Amissi del Piovego. L’idea dunque è quella di recuperare in pieno il rapporto di quell’area con il fiume.

dubbi fugati

Dubbi su questo progetto sono stati espressi da Rudy Toninato, consigliere dell’Unione navigazione interna italiana e titolare del Delta Tour: «Non è che si sta preparando la golena comunale per qualche gestione privata?». «No, sarà un approdo pubblico», risponde Micalizzi, «e saranno coinvolte tutte le associazioni remiere e le società di navigazione, sia nella progettazione geometrica che sulla scelta del tipo di pontile». Anche il grande spazio esterno, con il prato sotto la cinta muraria, sarà sistemato e nel punto più vicino al Castelnuovo il terreno sarà consolidato con plinti, per permettere il montaggio di palchi e impianti per manifestazioni e concerti. Nell’area infatti si sono svolte spesso iniziative studentesche o feste di partito, in particolare nella stagione estiva.

soddisfazione

Soddisfatte le associazioni e gli speleologi del Cai. «Finalmente potremo applicare quei modelli di fruizione dei luoghi che altrimenti sarebbero degradati», evidenzia il presidente degli Amissi del Piovego, Alessandro Campioni. «Per noi questo è un momento storico perché si potrà completare un percorso fluviale che coinvolgerà tutti». «È uno spazio strategico, perché s’intrecciano i livelli di utilizzo e di complessità delle Mura: acqua, storia e Padova sotterranea», aggiunge Fabio Bordignon del Comitato Mura. In estate la chiusura del cantiere del Gradelle, mentre ci vorrà un annetto per il progetto completo. —



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