La Lanterna abolisce il riposo per fare “musina”
L’inverno scorso i primi segni d’affanno, nonostante la sua pizzeria sia la più gettonata del centro. E il prossimo inverno incombe minaccioso sulla Lanterna e i dipendenti della pizzeria di Antonio Ruggero. Così, il titolare ha scelto di rinunciare al suo giorno di riposo (il giovedì) per tutta l’estate adottando la vecchia strategia della formichina: accumulare risorse quando il tempo è bello perché poi arriva pure quello brutto. E siccome l’estate è il momento d’oro del ristorante, Antonio da giugno ad agosto intende accumulare un “tesoretto” per i suoi camerieri per scongiurare il ricorso alla cassa integrazione. L’altruismo non si vende al minimarket e non ci sono promozioni paghi uno prendi tre di responsabilità e onestà. Sono virtù, vanno in dotazione con l’anima e si coltivano giorno per giorno. «Ho 15 dipendenti di cui otto fissi», riferisce Antonio, origini campane, 68 anni, «hanno tutti famiglia e devono far fronte alle spese. Se sono un bravo capo devo pensare anche ai loro bisogni e così mi è venuto in mente di rinunciare ai 9 giovedì estivi per mettere da parte qualcosa per il prossimo inverno, che si preannuncia molto rigido». Tuttavia l’onestà non sempre paga: «Sono qui da 31 anni», si sfoga «ho sempre rispettato le regole e nessuno mi ha mai potuto dire nulla. Adesso non è giusto che per colpa di qualcuno paghiamo tutti con chiusure anticipate e il fiato sul collo. Eppure noi veniamo elogiati dai residenti». (e.s.)
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