La Lega candida sindaco Daniele Canella e ottiene il sostegno centrodestra-civici

A 28 anni l’esponente del Carroccio punta alla fascia  tricolore dopo due mandati  come consigliere all’opposizione «È l’ora di un ricambio» 

SAN GIORGIO DELLE PERTICHE. Dopo due mandati da consigliere comunale di minoranza, per Daniele Canella è arrivato il momento di puntare alla carica di sindaco. Una candidatura a primo cittadino che raggiunge a 28 anni, il che vuol dire che ha cominciato a occuparsi di politica fin da giovanissimo. È infatti entrato in Consiglio comunale a 20 anni surrogando Ferruccio Rossi. A candidarlo sindaco è il suo partito, la Lega, ma Canella è sostenuto anche da una coalizione “per il rinnovamento e il cambiamento” formata da Forza Italia, Fratelli d’italia e una rappresentanza della società civile delle tre comunità di San Giorgio, Arsego e Cavino.

Alla presentazione ufficiale avvenuta ieri, oltre al segretario di sezione del Carroccio Michele Rettore, c’erano Sante Scapin, coordinatore di Forza Italia, Giovanni Zorzi, coordinatore di Fratelli d’Italia e, a rappresentare l’area civica, Claudio Scapolo, capogruppo di minoranza in Consiglio comunale e candidato sindaco nel 2014.

«Cedo volentieri il testimone a Daniele Canella, che ha sicuramente la voglia, la capacità e la competenza per assumere questo delicato ruolo», ha detto Scapolo, «siamo tutti convinti che sia un’occasione unica da non lasciarsi sfuggire per avere il cambiamento che tutti auspichiamo e vogliamo. In qualità di area civica aderiamo a questa iniziativa perché vogliamo dare una connotazione sovra partitica a questo gruppo in cui ci riconosciamo per alcuni valori che sono comuni alle forze politiche presenti. Però siamo assolutamente autonomi, su questo voglio essere chiaro, rappresentiamo una sorta di garanzia».

Numerosi gli interventi da parte dei maggiori esponenti del Carroccio, dal segretario di sezione Michele Rettore, al vice presidente della Provincia Marcello Bano, ai consiglieri regionali Luciano Sandonà e Fabrizio Boron, all’assessore Roberto Marcato, ai deputati Adolfo Zordan e Alberto Stefani.

«Con un solo voto ti porti a casa un pacchetto, un’intera filiera politica che risponderà in 30 secondi», ha spiegato Marcato, «e poi Canella è una persona di grande competenza e passione. Ma se tutto questo non vi basta, vi ricordo che è presente dappertutto. Mai però che dica: Ciao, come va. Piuttosto: avrei un tombino da sistemare, una strada da riparare. Le sue richieste sono sempre per il suo territorio».

E Canella? «Accetto la sfida», ha detto emozionatissimo. «A San Giorgio non c’è mai stato un ricambio ma sempre continuità, hanno fatto delle liste civiche la loro lavatrice politica. Ho voglia di fare il sindaco, sentivo di dovermi mettere a servizio del mio paese, so che posso fare la differenza, migliorare la vita dei cittadini e far ripartire le grandi opere ferme in tutti questi anni». —

G.A.

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