La Mantovani Spa fa cassa vendute quote di Santorso

Fare cassa per ripartire da un equilibrio finanziario necessario al futuro della società. Questa la strategia che vede impegnata la Mantovani Spa, reduce da un’altra vendita dei propri asset, quella delle quote del project financing del “Nuovo Polo Ospedaliero” di Santorso, in provincia di Vicenza. Mantovani ha ceduto l’intera partecipazione nel capitale sociale di Summano Sanità S.p.A, la società titolare della convenzione con l’Azienda Unità Sanitaria Locale 7 Pedemontana per la progettazione, l’esecuzione dei lavori del nosocomio vicentino, pari al 25% delle quote totali della società. Un’operazione quella che ha visto come protagonista dell’acquisizione un fondo, l’Equitix Italia 3, di proprietà dell’omonimo fondo di investimento inglese tra i protagonisti mondiali del settore della sanità, che segue di pochi giorni quella relativa alla cessione di A4 al colosso spagnolo Abertis. «Mantovani è proprietaria di asset finanziari per circa 100 milioni di euro», spiega il suo ad Maurizio Boschiero. «Partecipazioni che hanno mercato, come dimostrano le due operazioni di questi giorni e che non saranno le ultime di questo 2017».
In gioco infatti pure le quote di proprietà della Mantovani nel terminal portuale di Fusina ma anche quelle relative all’Ospedale dell’Angelo di Mestre e di quello di Trento. Asset a cui si aggiungono, nelle disponibilità della ditta di costruzioni, pure molte proprietà di real estate in Italia e non solo. «Equitix ha grandi capitali da investire e stiamo lavorando molto bene con loro», continua l’ad di Mantovani Spa. «Problemi interni e una crisi del settore che in Italia si prevede continuare anche per il 2017 mentre nel resto del mondo si punta ad una crescita del mercato del 17% in tre anni, ci portano a riequilibrare dal punto di vista gestionale la società. Puntiamo ad un nuovo equilibrio finanziario che sarà possibile ottenere dalla vendita di asset di qualità quali quelli che abbiamo in portafoglio».
Ma un 2016 di grande crisi porta i suoi frutti pure a livello di bilancio e Mantovani prevede di chiudere l’esercizio 2016 a quota 130 milioni di euro di fatturato, un’ulteriore flessione pesante rispetto agli anni precedenti, frutto della crisi che ha vissuto il gruppo negli ultimi anni. «Pure con un fatturato in contrazione chiuderemo l’anno passato con un piccolo utile», assicura Boschiero. «Siamo però fiduciosi nel futuro grazie a commesse complessive, molte delle quali all’estero, che valgono quasi un miliardi di euro».
Riccardo Sandre
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