La morte del capo e il dilemma della successione

Ora che il capo è morto c’è un problema di successione in seno alla mafia siciliana. «Perché di un capo» come dice il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi «la mafia ha sempre bisogno». Il “dopo...
Il boss della mafia Toto' Riina subito dopo la sua cattura, in una foto del 15 gennaio 1993. ANSA
Il boss della mafia Toto' Riina subito dopo la sua cattura, in una foto del 15 gennaio 1993. ANSA
Ora che il capo è morto c’è un problema di successione in seno alla mafia siciliana. «Perché di un capo» come dice il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi «la mafia ha sempre bisogno». Il “dopo Totò Riina” è il punto interrogativo a cui stanno cercando di rispondere gli apparati investigativi antimafia. Il nome di Giuseppe Salvatore Riina figura tra le ipotesi delineate da chi da tempo studia l’egemonia dei corleonesi.


La moglie, Ninetta Bagarella, non aveva dato al figlio Salvuccio il permesso di fare da tramite col padre detenuto al 41 bis. Ora però la situazione è cambiata. L’associazione mafiosa è mutata radicalmente, priva di una leadership unica e operativa e alle prese con un’alternanza ai vertici. Il ricambio continuo fraziona le responsabilità e crea un notevole ricambio nell’organizzazione, impedendole però di consolidare figure di riferimento.


«Tu sei sangue puro», sangue di Corleone. Così nel 2000 sempre Ninetta Bagarella rincuorava
“u picciriddu”
, terzogenito e figlio prediletto di Totò. Tuttavia, al momento ci sono alcuni impedimenti a questa ipotetica scalata al vertice. Il primo è senza dubbio la dimensione pubblica che ha raggiunto il trentanovenne che, con stile molto poco corleonese, parla attraverso i social network e non disdegna la ribalta mediatica.


«Tutto quello che volete, ma era mio padre...» ha detto il trentanovenne, poche ore dopo la morte del capo dei capi. In occasione del compleanno del padre (il 16 novembre), invece, aveva scritto un tweet: «Per me tu non sei Totò Riina, sei il mio papà. E in questo giorno per me triste, ma importante ti auguro buon compleanno».


La sua vita familiare a Corleone è stato l’oggetto del libro “Riina family life”. L’uscita del libro e la presentazione del volume nel corso di una puntata di «Porta a Porta», l’ha rilanciato alla ribalta nazionale. Altro problema per la successione, come confermato anche dal nuovo questore di Padova Paolo Fassari, è quello della stanzialità. Un’organizzazione del genere va comandata sul posto, alla vecchia maniera.
(e.fer.)


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