La mostra sui Macchiaioli prorogata al 30 giugno

Dopo l’allungamento di Van Gogh al San Gaetano, anche l’altra grande mostra della stagione a Padova viene prorogata per far fronte alle enormi difficoltà dovute alla pandemia. “I Macchiaioli. Capolavori dell’Italia che risorge”, l’esposizione di Palazzo Zabarella che fa sfoggio di ben 100 capolavori resterà aperta fino al 30 giugno, quando avrebbe dovuto chiudere domenica.
In realtà non sono molti i padovani che sono riusciti ad ammirare i quadri esposti, prima che le restrizioni della seconda ondata di Covid costringessero alla chiusura. «Abbiamo deciso di prorogare la mostra fino alla fine di giugno per poter dare la possibilità ai visitatori di venire a Palazzo Zabarella e ritrovarsi protagonisti della storia – sottolinea Federico Bano, il presidente della fondazione che gestisce il palazzo – È una mostra-evento che celebra artisti fuori dagli schemi, liberi e spavaldi, a dispetto delle convenzioni e delle regole del tempo. Artisti che amavano dipingere la quotidianità, il valore umano, gli istanti di vita e l’immediatezza di atti ed emozioni con forza, coraggio e voglia di ripartire giorno dopo giorno con rinnovata energia a dispetto di qualsiasi difficoltà».
Non solo: la Fondazione Bano ha messo in atto un progetto per far godere della mostra anche le scolaresce e per di più gratuitamente. Sono stati infatti prodotti in questo periodo di lockdown due “virtual tour” da 20 minuti ciascuno in cui si alternano vedute della mostra a dettagli di importanti opere (sette per ciascun video). La voce guida si concentra su temi di vita quotidiana, intimità, lavoro, natura, campagna e animali nel primo tour virtuale rivolto ai bambini delle ultime classi delle elementari e delle prime due delle medie. Il secondo “virtual tour”, rivolto ai ragazzi di terza media e delle scuole superiori, partendo dal contesto storico in cui i Macchiaoli si trovarono ad operare, affronta in modo approfondito anche la tecnica innovativa e rivoluzionaria di questi artisti della rinascita.
«Palazzo Zabarella è pronto ad accogliere in mostra i bambini e i ragazzi nonostante il periodo di chiusura», è l’invito degli organizzatori rivolto a tutte le istituzioni scolastiche. —
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