La regionale 10 ora è statale I 50 milioni arrivano dal 2021

La Regionale 10 è ormai definitivamente una strada statale. Martedì pomeriggio il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto sulla riclassificazione delle strade venete che consegna all’Anas ben 725 chilometri di strade regionali.
Il decreto è stato firmato e trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e attende ora il vaglio della Corte dei Conti. Con questo decreto 27 strade statali, passate nel 2001 sotto l'egida della Regione Veneto, ritornano di competenza nazionale.
Tra queste c’è anche la Regionale 10, ovviamente con la sua variante, la strada che da Monselice dovrebbe arrivare a Legnago (Verona) ma che dal 2007 è ferma a Carceri. La Regionale 10, dunque, passa in mano ad Anas e potrà contare, sul fondo da 100 milioni di euro messo a disposizione per queste strade “in rientro”.
L’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Elisa De Berti, ha già messo le mani avanti, assicurando che al completamento della Regionale 10 saranno dedicati 50 milioni di euro a partire dal 2021 grazie all’accordo tra Regione Veneto e Anas. Nel 2021, infatti, dovrebbe essere ultimata la progettazione definitiva affidata a Veneto Strade (che verrà consegnata “chiavi in mano” ad Anas). La notizia ha ovviamente trovato l’entusiasmo dei sindaci locali, come il sindaco montagnanese Loredana Borghesan: «Ci auguriamo che ora si trovino e si confermino le risorse per la realizzazione della tanto attesa Sr 10».
E ancora di Michele Sigolotto, sindaco di Borgo Veneto: «Sembra fatta. Ora avanti con le fasi di progettazione da parte delle Regione. Il Governo trovi le risorse per la realizzazione, i sindaci ed il territorio rimangano uniti e propositivi perseguendo l’obiettivo comune».
«Ricordo che sono stati proprio i primi cittadini a sollecitare questo percorso, che ora individua chiaramente competenze e possibilità di finanziamento», chiude Tiberio Businaro, sindaco di Carceri. Chi invece commenta con cautela è Giacomo Scapin, sindaco di Ospedaletto Euganeo, che ricorda le numerose promesse disattese, i fondi messi a bilancio e poi tagliati e soprattutto le “belle notizie” che arrivano proprio alla scadenza elettorale.
Il decreto di riclassificazione strade firmato dal Governo arriva con tempismo impeccabile se si pensa che domani è in programma un importante convegno dedicato proprio alla nuova Regionale 10, che appunto ora è Statale 10. Lo organizza il gruppo della Pastorale Sociale e del Lavoro (Psl) del Vicariato di Montagnana e Merlara.
L’appuntamento è alle 9.30 in Sala Veneziana di Castel San Zeno a Montagnana. Dopo il saluto introduttivo portato dal referente vicariale don Claudio Bellotto e dal vicario episcopale alla Pastorale Sociale don Marco Cagol, il coordinatore della Psl Gianfranco Bortolami traccerà la storia di questa arteria monca, evidenziando nel contempo i limiti di questo cantiere a metà e sottolineando le esigenze del territorio.
Successivamente interverranno il sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l’onorevole Salvatore Margiotta: l’assessore regionale Elisa De Berti; il presidente di Veneto Strade Roberto Turri.
E ancora, il presidente della Provincia Fabio Bui, il sindaco di Montagnana Loredana Borghesan e il rappresentante della Camera di Commercio, Maria Luisa Cagnotto. —
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