La richiesta dell’Einstein al Ministero «Prefabbricato per 4 classi in parcheggio»

PIOVE DI SACCO

Un prefabbricato da posizionare nel parcheggio adiacente alla scuola per avere a disposizione spazi sufficienti ad accogliere con comodità almeno quattro classi. È una delle richieste inoltrate al Miur dall’Einstein, l’istituto superiore di via Parini che raggruppa i licei e alcuni indirizzi dell’ex Itis Cardano. Da preparare c’è il ritorno a scuola di oltre 1. 500 studenti, distribuiti in 62 classi.

«Il Miur» spiega Alessandra Buvoli, dirigente scolastico «in fase di monitoraggio ci ha dato la possibilità di inoltrare delle richieste per venire incontro alle esigenze peculiari di ciascun istituto. Per rispettare le linee guida, le nostre priorità, visto il numero di ragazzi, sono legate agli spazi. Abbiamo già stipulato una convenzione con la parrocchia di Sant’Anna per usufruire di alcuni locali del patronato. Al Ministero, vista l’opportunità, abbiamo richiesto un fabbricato che eventualmente andremo a posizionare in uno dei parcheggi, quello dedicato a bicilette e motorini, per intenderci. Nel nostro caso dovremmo fare i conti anche con le regole sulla capienza delle classi, che in molti casi superano gli alunni ora consentiti. Stiamo studiando le modalità per creare una didattica a distanza a rotazione, con alcuni alunni che, a turno, seguiranno le lezioni da casa. L’unico problema che non abbiamo è quello degli accessi. Era un impegno sorvegliarli tutti, ora sono diventati un’opportunità per accedere direttamente alle classi».

La direzione scolastica ha fatto richiesta al Miur anche di incremento del personale ausiliario che servirà per controlli e igienizzazione degli spazi.

La possibilità di un’eventuale appendice architettonica al plesso scolastico da queste parti comunque non rappresenterebbe una soluzione d’emergenza, legata esclusivamente alla crisi sanitaria.

Inaugurato nel 1997, l’edificio che ospita i licei, che prima occupavano lo storico Palazzo Pinato Valeri in centro storico, inizia a fare i conti con una crescita della popolazione scolastica esponenziale. D’altra parte l’Einstein da anni viene valutato come uno dei migliori licei nazionali. «C’è sempre più bisogno di spazi. Già l’anno scorso in maniera autonoma» aggiunge la Buvoli «avevamo iniziato a sondare questo tipo di mercato delle aule modulari. Esistono davvero delle soluzioni interessanti, funzionali e accoglienti, utilizzabili tutto il periodo dell’anno». —

Alessandro Cesarato

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