La Sr 10 “promossa” a statale «Così arriverà fino a Legnago»

La gestione della strada all’Anas assicura finanziamenti per concludere l’opera La Regione stanzia 3,8 milioni per il progetto. De Berti: «Dobbiamo trovarci pronti»
Malaman..Apertura nuova SR10...Nella foto: la fine del percorso a Carceri...ph. Zangirolami
Malaman..Apertura nuova SR10...Nella foto: la fine del percorso a Carceri...ph. Zangirolami



Non si chiamerà più regionale 10, bensì statale 10. Una “promozione”?

No, semplicemente l’unico percorso possibile per assicurarsi i finanziamenti per concludere finalmente la strada che collega Carceri (e prima ancora Monselice) a Legnago (o comunque al casello della Valdastico Sud). E già dai prossimi giorni i sindaci della Bassa padovana saranno ascoltati da Regione e Veneto Strade per mettere le basi a quel progetto definitivo che, si spera, sarà messo nelle mani di Anas entro un anno. È questo il succo del discorso rivolto ieri mattina da Elisa De Berti e Roberto Marcato, assessori regionali a Infastrutture e allo Sviluppo economico, ai sindaci radunati a Montagnana proprio per parlare di nuova regionale 10.

CANTIERE FERMO DA ANNI

La storia della nuova regionale 10 è arcinota: la strada dovrebbe collegare Monselice a Legnago (Verona) ma è ferma a Carceri dal 2007. Si sarebbe dovuta completare grazie alla concessione della Regione ad un gruppo di privati (che avrebbero investito 230 milioni riscuotendo però il pedaggio dagli automobilisti), che però l’anno scorso si sono ritirati – il progetto non era più economicamente sostenibile – lasciando la Regione a mani vuote. L’ente veneto ha quindi cercato nuove strade – tra ritardi cronici, promesse disattese, stanziamenti inseriti e stralciati dai bilanci – fino ad individuare quella che tira in ballo l’Anas.

Ora DIVENTA STATALE

Sei giorni fa, in conferenza unificata tra Governo, Regioni e Comuni, è stato raggiunto l’accordo che “riclassifica” 2.800 km di strade italiane. È stato definito “Rientro Strade” e consiste nel trasferire ad Anas strade che un tempo erano statali e che poi sono passate sotto altra gestione. È stato approvato un Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) che di fatto trasferisce ad Anas tutti questi chilometri e tra questi c’è anche la nuova regionale 10. Che dalla Regione passa all’Anas e che dunque d’ora in avanti sarà chiamata nuova statale 10. Cosa comporta questo passaggio, che tuttavia prima di diventare definitivo dovrà attendere l’ok del Parlamento? «Esiste un fondo di Anas, alimentato dai pedaggi autostradali e che quest’anno è stato raddoppiato, che è stato destinato proprio agli investimenti per le strade che ritornano in possesso di Anas» spiega l’assessore veneto De Berti «Il completamento della nuova regionale 10 sarà realizzato attingendo a questo fondo ma per farlo dobbiamo farci trovare pronti con un progetto definitivo e, anzi, anche con il progetto esecutivo del primo stralcio», che sarà molto probabilmente quello da Carceri al casello dell’A31 Valdastico Sud di Santa Margherita d’Adige.

subito IL PROGETTO

«Dobbiamo farci trovare pronti all’approvazione definitiva del Dpcm per due motivi» ha continuato De Berti «Innanzitutto perché Anas finanzierà solo cantieri su strade che hanno già un progetto pronto. E poi perché arrivare con il definitivo totale pronto e con l’esecutivo per il primo stralcio ci permetterà di evitare la Valutazione di impatto ambientale nazionale, che richiede tempi ben più lunghi di quelli regionali».

SINDACI CONVOCATI

Anas prenderà il controllo della regionale (anzi statale) 10, ma la progettazione del tratto mancante lo farà Veneto Strade, che nei giorni scorsi si è visto trasferire dalla Regione Veneto – lo sancisce una delibera di giunta regionale – una somma pari a 3,8 milioni di euro destinati proprio alla progettazione del segmento mancante. «La mia proposta è questa, per accelerare i tempi: partiamo dal progetto preliminare del 2006 e da lì inseriamo eventuali modifiche o aggiornamenti» ha spiegato Silvano Vernizzi, numero uno di Veneto Strade «Convocheremo a breve una conferenza dei servizi con tutti i sindaci per approntare le modifiche sostanziali e dare il via alla progettazione definitiva». Per il definitivo serviranno a spanne dieci mesi. C’è stato anche il tempo per un commento alla raccolta firme delle parrocchie dei vicariati di Montagnana e Merlara a sostegno del completamento della regionale 10: «Le amministrazioni pensano alle delibere, la Chiesa pensi alle anime», è stata la stoccata dell’assessore De Berti. —

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