LA STORIA / Il cane misterioso amico del macellaio

Ponte San Nicolò. Da anni si presenta puntualmente davanti al negozio due volte a settimana. Non si sa da dove venga

PONTE SAN NICOLO'. Nessuno sa da dove venga, che nome abbia. Eppure, ormai da sei anni, quel timido cagnolone nero di taglia media, molto probabilmente un incrocio di labrador, si presenta di primo mattino, due volte a settimana, davanti alla macelleria di Angelo Borgato in via Roma. La scena è sempre la stessa: «Viene puntualmente», racconta il titolare della macelleria di carni di cavallo, «alle prime luci dell’alba».

La bestiola si mette davanti l’ingresso laterale, si siede spalle alla porta e attende, anche per ore, l’arrivo del macellaio, come un buon cane da guardia. «Prendo qualche pezzettino di carne», dice Borgato, «glielo mostro e lo poso in un’aiuola vicina. Dopo che mi sono allontanato, lui si fionda a consumare la sua merenda». A volte il misterioso cane, per la verità piuttosto diffidente al punto da non lasciarsi accarezzare, chiede il bis: «Si riposiziona di fronte alla porta, allora capisco che ha ancora fame». Prima di andarsene, però, «passa di nuovo di fronte alla porta, mi guarda, abbassa la testa come a dire “grazie” e poi sparisce tra le stradine». «Chi aspetta l’autobus», aggiunge Borgato, «si ferma a guardare la scena divertito. Sa che il cane è capace di stare fermo per ore se prima non ha mangiato». E osserva: «Poi dicono che i macellai non amano gli animali».

Mistero più fitto sull’identità della bestiola: al collo ha un collare di metallo, oltre a quello, nessun altro segno d’identificazione. Alcuni l’hanno visto aggirarsi alle Granze di Camin, a due chilometri di distanza dal negozio di Borgato. Tanti dubbi, un’unica certezza: l’amicizia cane-macellaio è destinata a durare a lungo.

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