La storica villa di Ca’Oddo diventerà un hotel di lusso

MONSELICE. Venduta la storica villa di Ca’ Oddo, ospiterà un albergo di lusso. Passa di mano la dimora dei conti Arrigoni degli Oddi: a rivelarlo è il primo cittadino Francesco Lunghi. Artefice dell’operazione un imprenditore padovano, Francesco Molon, che si è aggiudicato la spettacolare proprietà immobiliare nel cuore della frazione. «Non abbiamo ancora incontrato il nuovo proprietario» premette il primo cittadino «Ho solo la conferma che questo imprenditore ha acquistato la villa dai principi Ruffo di Calabria. A quanto so l’intenzione è quella di trasformarla in un albergo di lusso con piscina, ma si parla anche di un residence. Appena possibile avremo un incontro con il proprietario per concordare lo sviluppo da dare all’area. Il privato vorrebbe concretizzare l’investimento entro un paio di anni. In questo modo si realizzerà qualcosa di fondamentale per il futuro di Ca’ Oddo».
Francesco Molon è un imprenditore di Romano d’Ezzelino (Vicenza), la cui azienda è specializzata nella creazione artigianale di mobili di lusso, per forniture alberghiere e arredi di pregio, in tutto il mondo. La chiusura della trattativa per l’acquisto della villa sarebbe avvenuta a metà dicembre.
Di impianto cinquecentesco con chiari richiami palladiani, dotata di barchessa e di un oratorio intitolato a San Giovanni Battista, la villa di Ca’ Oddo è stata costruita su un precedente castello degli Oddo risalente al periodo medievale. Ha tra i suoi pregi anche uno straordinario parco a bosco ceduo, relitto di epoca medievale. Fino alla metà del secolo scorso fu abitata dai discendenti Oddo, per poi passare ai principi Ruffo di Calabria.
Nel primo dopoguerra fu spogliata del pregevole arredo antico, tra cui mobili e una ricca quadreria ora conservati a Quarrata, in Toscana. L’ha abitata il celebre conte Ettore Arrigoni degli Oddi, studioso di ornitologia. È naturalmente sottoposta a rigidi vincoli di tutela (molto discussi qualche anno fa all’epoca dell’autoparco).
Nel frattempo, qualcos’altro si muove a Ca’ Oddo: Lunghi assicura che è prossima alla soluzione la complessa vicenda della cooperativa Falco. Una questione che si trascina da quasi trent’anni, con parecchie opere di urbanizzazione mai realizzate dopo l’insorgere di un contenzioso. «Siamo vicini alla chiusura di un accordo pubblico-privato» annuncia «Permetterà di realizzare le opere di urbanizzazione mancanti, con una modifica alla viabilità e una nuova piazzetta davanti alla chiesa, vicino all’albero della Povolata. Cambierà radicalmente il volto della frazione».
La chiusura dell'accordo è attesa da anni: provare a dirimere la complessa controversia era stato uno dei primi impegni del nuovo dirigente dell'ufficio tecnico, l'ingegner Mario Raniolo.
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