La Transpack spa apre una nuova sede a Noventa di Piave

La storica azienda di imballaggio industriale di Pontelongo  ha inaugurato un magazzino doganale per le merci di terzi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - NOVENTA DI P. - DITTA TRANSPACK - VEDUTE INTERNO ED ESTERNO DITTA
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - NOVENTA DI P. - DITTA TRANSPACK - VEDUTE INTERNO ED ESTERNO DITTA
PONTELONGO. E’ stata inaugurata la nuova sede a Noventa di Piave (Ve) della Transpack Spa, storica azienda del settore dell’imballaggio industriale che negli ultimi anni ha allargato l’attività specializzandosi anche in servizi di logistica integrata. La nuova sede, che funzionerà soprattutto da magazzino doganale, ha una superficie coperta di 18 mila metri quadrati e sorge a due passi dal casello dell'A4. Al taglio del nastro, insieme ad alcune centinaia di invitati, hanno partecipato il presidente Nico Pittarello e, per il Comune, il sindaco Claudio Marian, il suo vice Alessandro Nardese e il capogruppo Stefano Buffolo. Fondata da Enrico Pittarello nel 1973, Transpack, la cui sede principale è a Pontelongo, è a capo di un gruppo con un fatturato di 50 milioni e conta 300 dipendenti nelle diverse sedi in Veneto, Friuli, Emilia Romagna e Lombardia. A Noventa lavoreranno circa 35 dipendenti. I centri di produzione di Transpack trasformano ogni anno 20 mila metri cubi di legno e un milione di metri quadrati di cartone in imballaggi idonei a preservare le merci della propria clientela. La nuova sede di Noventa, territorio in cui l’azienda era già presente con una struttura, è il risultato di un importante investimento immobiliare. Un progetto iniziato a luglio, con l’acquisizione del nuovo magazzino con una superficie coperta di 18 mila metri quadrati. «L’operazione ha un duplice obiettivo», spiega il presidente Nico Pittarello, «l’ampliamento della piattaforma logistica già esistente, portandola a un’estensione di 40 mila metri quadrati, e l’apertura di un magazzino doganale per la gestione della merce di terzi, mantenendola allo stato estero fino allo sdoganamento». Il magazzino doganale consente di differire il pagamento di dazi e Iva (indispensabili per l’importazione, lo stoccaggio e la distribuzione delle merci) a dopo la vendita anziché all’arrivo del prodotto. Un vantaggio finanziario per le imprese, più evidente nel caso di merce soggetta a scarti di lavorazione, scadenze, lunghe giacenze di magazzino o ridistribuzione dall’Italia verso Paesi non comunitari.


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