La vendemmia dei bambini e degli asinelli

BATTAGLIA TERME. Sui colli c’è chi vendemmia con le modernissime macchine che “cavalcano” i filari dei vigneti e ingoiano l’uva a quintali e chi invece, almeno per una giornata, la raccoglie grappolo dopo grappolo ad andamento lento, come si faceva una volta, la trasporta in cantina sul dorso degli asini e la pigia con i piedi. Un amarcord che domenica scorsa, per la Festa dell’uva organizzata dall’azienda Vigne del Pigozzo di Battaglia di Giorgio Salvan, ha visto la presenza di centinaia di persone. Tantissimi i bambini incuriositi dagli asini, che si sono poi offerti di pestare l’uva in una vasca d’acciaio. Alla fine della giornata avevano i piedi (e non solo...) appiccicosi che profumavano di mosto.
I protagonisti della festa sono stati Massimo Baccarin, sua moglie Jessika Labrador Fernandez e i loro tre asini Antonella, Nerone e Romy. Si tratta della coppia di giovani famosa per aver percorso a piedi, con due asini e un cane, il cammino da Torreglia fino a Santiago de Compostela. Dove i due, appena arrivati in riva all’oceano, si sono giurati eterno amore con il rito celtico. «Nei vigneti della tenuta della famiglia Salvan abbiamo passato una giornata indimenticabile», racconta Massimo Baccarin, il capo musso come ama definirsi «Vedere i bambini pigiare l’uva con i piedi è stato bellissimo. Molti di loro non sapevano nemmeno che il vino si ottiene dalla pigiatura dei grappoli. Non so come l’avranno presa i genitori quando li hanno visti tornare a casa conciati in quel modo. Gli asini, secondo una leggenda, sono gli animali che hanno insegnato al contadino a potare le viti».
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