L’addio al giornalista Giancarlo Rinaldini

«Domenica bisognerebbe dare anche le classifiche. Ci pensate voi?». Gianadolfo Trivellato, all’epoca caposervizio dello Sport, scelse Gian Carlo e me per quella che sembrava l’ennesima impresa di un...

«Domenica bisognerebbe dare anche le classifiche. Ci pensate voi?». Gianadolfo Trivellato, all’epoca caposervizio dello Sport, scelse Gian Carlo e me per quella che sembrava l’ennesima impresa di un giornale che nasceva all’insegna della sfida continua. Eravamo giovani in quella fine di marzo del 1978 e dal nulla ci siamo inventati una raccolta di risultati che nasceva al telefono, chiamando i tanti bar Sport e parrocchie della provincia. Tra i nostri informatori anche i parroci che con cristiana pazienza sopportavano i nostri “ma sa chi ha vinto”. Giancarlo Rinaldini ci ha lasciato venerdì e oggi pomeriggio gli daremo l’addio alle 15.30 nella basilica di Santa Giustina. Lui è stato uno dei primi giornalisti a collaborare con il “mattino”, seguendo il calcio dilettanti. Gli ho voluto bene a Giancarlo e di lui ricorderò sempre la sua capacità di essere sempre equilibrato, gentiluomo nato in un’epoca dove l’entusiasmo ci legava al mestieraccio. Ci e mi mancherai». (gianfranco natoli)

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