L’addio al papà senza nominare il figlio

PONSO. Commozione e solidarietà si sono intrecciate ieri nella chiesa parrocchiale di Ponso, dove alle 9.30 si è celebrato l’addio a Egidio Zanin, il padre di Mauro. L’anziano, per una terribile coincidenza, era morto quasi contemporaneamente al figlio. Anche Egidio, infatti, aveva smesso di vivere nella mattinata di martedì scorso, stroncato all’improvviso da un infarto. Quasi come se l’uomo avesse avvertito in cuor suo la tragedia toccata al figlio. Nella chiesa di Ponso ieri si sono radunate decine di persone, arrivate sia per rendere omaggio al settantasettenne ma anche per esprimere vicinanza alla famiglia Zanin per la morte di Mauro. Che, durante il funerale celebrato da don Ernesto Parpagiola, non è mai stato nominato. La notizia della morte del cinquantaduenne non era ancora stata rivelata alla madre Wanda, motivo per cui i familiari hanno chiesto massima delicatezza e riservatezza durante le esequie. La famiglia Zanin, a partire dall’altro figlio di Egidio, Cristiano (titolare di una ditta di autotrasporti), ha preferito informare l’anziana dell’accaduto con la dovuta calma, in tarda mattinata, per cercare di tenere sotto controllo lo choc. La comunità di Ponso resta incredula di fronte alla vicenda toccata a Mauro, nato e cresciuto nel paese della Megliadina ma ormai da dodici anni lontano per le proprie trasferte lavorative. Cionostante, in molti lo ricordavano ancora con affetto e nostalgia. Mauro Zanin era sposato con Maria Gabriella Ferro, stimata maestra elementare di 52 anni, ed era padre di Sebastiano e Alessandro. Il primo, 30 anni, sta per diventare avvocato e da sempre coltiva la propria passione per la motocross; il secondo, 25 anni, è analista finanziario ed è un apprezzato musicista.