L’addio degli Scorpions sarà un trionfo di rock e ritmi heavy metal

Stasera a Piazzola sul Brenta il concerto della band tedesca È l’unica tappa italiana del tour di congedo dall’attività
Di Michele Bugliari

PIAZZOLA SUL BRENTA. Gli Scorpions stasera alle 20.30 all’Hydrogen Festival di Piazzola sul Brenta terranno il loro ultimo concerto italiano. L’appuntamento è particolarmente importante per gli amanti dell’hard rock e dell’heavy metal perché rappresenta l’unica data nel nostro Paese del Farewell World Tour, il tour mondiale d’addio alle scene della band teutonica che toccherà complessivamente 38 nazioni.

Il concerto di Piazzola sarà aperto dagli H.E.A.T.. Ci sono ancora biglietti disponibili. Gli Scorpions sono sicuramente tra i più noti esponenti del Krautrok, così gli americani hanno battezzato il rock tedesco. Hanno iniziato la loro carriera discografica, 42 anni fa nel 1972 con il primo fortunato album “Lonesome Crow” e da quella volta si sono imposti come una delle più importanti hard & heavy band del mondo, vendendo oltre 100 milioni di dischi. Hanno inciso in totale 18 album in studio e sei dal vivo, tra cui il recente “MTV Unplugged in Athens”. Tra i loro brani più famosi: “Still Loving You”, “Rock You Like a Hurricane”, “No One Like You” e “Wind of Change”.

Gli Scorpions oggi sono composti dai fondatori Rudolf Schenker (chitarra ritmica e compositore) e Klaus Meine (cantante) e dai più recenti Matthias Jabs (chitarra solista dal 1979), James Kottak (batteria dal 1996) e Pawel Maciwoda (basso dal 2004). Rudolf Schenker fondò il suo primo gruppo addirittura nel 1965, ma fu nel 1969 con l’arrivo di Klaus Meine e del chitarrista solista Michael Schenker (fratello di Rudolf) che nacquero gli Scorpions. Nel 1972, la band ormai pronta a spiccare il volo pubblicò l’album d’esordio “Lonesome Crow” che fu subito un successo. Questo diede la possibilità al gruppo tedesco di affrontare un tour con gli allora più famosi UFO, band inglese che soffiò Michale Schenker agli Scorpions, facendoli subito entrare in crisi al punto che si sciolsero.

Nel 1973, però Rudolf Schenker e Klaus Meine si unirono al chitarrista solista Ulrich Roth e costruirono una nuova formazione della band che l’anno dopo diede alle stampe “Fly To The Rainbow” superando il successo del primo disco. Seguirono poi produzioni ancora più convincenti: “In Trance” e “Virgin Killer”, primo disco d’oro degli Scorpions che però scatenò polemiche a causa della foto di una ragazzina nuda in copertina.

Nel 1977 con “Taken By Force” Schenker e compagni conquistarono il mercato americano, dopo di che pubblicarono il famoso live “Tokyo Tapes”, l’ultimo lavoro con Roth alla chitarra solista. A quel punto tornò nella band per una breve ma significativa presenza Michael Schenker che portò alla registrazione di uno degli album più belli della loro carriera: “Loverdrive”. Così, nel 1979 gli Scorpions ricevettero il premio per il miglior disco dell’anno. Gli Scorpions, che mancavano dall’Italia dall’edizione 2007 di “Gods of Metal”, hanno pubblicato l’ultimo album in studio “Comeblack” nel 2011.

Biglietti: www.zedlive.com e www.fastickets.it e alla biglietteria del concerto.

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