Ladri in macelleria e a casa del monsignore, il cane Joly sventa il furto

Ore di tensione a Noventa Padovana, almeno quattro le incursioni. Nel mirino anche l’abitazione di un anziano canonico vaticano. «I ladri sono passati dalla parte del cimitero approfittando di un cancello rotto»

Giusy Andreoli
Il cane Joly
Il cane Joly

Almeno quattro le intrusioni dei ladri, alcune in pieno centro. Fra i derubati c’è Manuel Dario, titolare della macelleria di via Roma 99 che gestisce con la sorella Alessia. I predoni sono entrati nella macelleria forzando una finestra sul retro per eludere la videosorveglianza su via Roma e hanno messo a soqquadro il piccolo ufficio. Poi sono fuggiti dalla porta sul retro. Il bottino ammonta a circa 200 euro e a cinque pacchetti di sigarette appartenenti a Dario.

«Sono arrivato alle 4.30 e mi sono accorto che qualcosa non andava sentendo il ronzio dei motori delle celle frigo», racconta il giovane, «infatti scappando hanno lasciato la porta spalancata. Hanno rovistato dappertutto buttando fuori dai cassetti documenti e bolle e aperto tutti i mobiletti in cerca di soldi. Si sono presi tutte le monete dalla cassa, mi hanno lasciato solo i centesimi».

Lunedì mattina Dario, dopo aver sistemato bottega, è andato a presentare denuncia contro ignoti alla stazione locale dell’Arma. Sempre in via Roma i ladri, spaccando una finestra sul cortile interno, sono entrati nell’appartamento di un anziano canonico vaticano. «I ladri sono passati dalla parte del cimitero approfittando di un cancello rotto», ha spiegato la vicina, che al mattino ha scoperto la finestra rotta.

L’alto prelato, che vive a Roma, lunedì pomeriggio è tornato a Noventa per una verifica. «Mi hanno fatto tanti danni e messo a soqquadro l’appartamento, ma qui non c'è nulla che interessi ai ladri», afferma il monsignore. Nella stessa zona altro tentativo in una terza abitazione, ma i ladri sono scappati all’arrivo di un residente che rientrava dal lavoro. Un altro ancora si è registrato in una villetta di via Mazzini, a sventare il furto il barboncino di casa Joly, che si è messo ad abbaiare all’indirizzo della finestra che i ladri stavano trapanando mettendoli in fuga.

«Solo al mattino mi sono accorto del foro sulla finestra», dice E.O., il proprietario. «I ladri sono entrati in giardino scavalcando la recinzione dopo aver messo a terra i vasi di fiori. Bravo Joly, che ha continuato ad abbaiare finché sono sceso in cucina».

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